Applicazione di strategie di Manutenzione Autonoma: il caso Philip Morris Bologna

Il lavoro di tesi prende spunto dall’esperienza maturata durante il tirocinio svolto in Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna (PM MTB). L’obiettivo dell’elaborato è descrivere gli effetti positivi della Manutenzione Autonoma che vertono essenzialmente su due punti: le macchine vengono tenute in ottime condizioni dagli operatori stessi senza forzarne il deterioramento e gli operatori che accrescono le loro competenze professionali e diventano sempre più esperti rispetto la macchina stessa, così da assicurarsi un funzionamento delle macchine sempre più efficiente. Dopo aver descritto l’organizzazione aziendale nata dopo l’introduzione di Open +, un programma di miglioramento continuo ideato sulla base del World Class Manufacturing, ci si focalizza sul programma di sviluppo del pilastro di Autonomous Maintenance strutturato in 7 step. La situazione AS IS dell’azienda vedeva il programma di sviluppo del pilastro allo step 4. Per questa ragione nella tesi è stato riportato un esempio di attività di Manutenzione Autonoma: la Work Point Analysis. Si tratta di un’analisi condotta da un operatore su un punto critico delle macchine al fine di approfondirne le conoscenze e trovare delle soluzioni di migliorie per i difetti esistenti. Alla fine dello studio sono state risolte tutte le voci di perdita individuate al punto di partenza e migliorato l’utilizzo della macchina. L’aspetto di maggiore interesse riguarda il percorso di formazione completato dall’operatore che alla fine del percorso risulta essere ancora più autonomo ed esperto della macchina e del processo. Infine viene presentata un’overview dei prossimi step del programma di Autonomous Maintenance in azienda.