Analisi delle condizioni di stabilità dell’area archeologica di Cuma (NA)​

Diletto, Milena (2022) Analisi delle condizioni di stabilità dell’area archeologica di Cuma (NA)​. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria civile [LM-DM270]
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Abstract

La seguente tesi mira all'analisi dei fenomeni di dissesto localizzato che interessano l'Antro della Sibilla e alla proposta di possibili interventi strutturali di mitigazione e non strutturali. L’Antro della Sibilla si trova all’interno del sito archeologico di Cuma, area compresa nei comuni di Bacoli e Pozzuoli (NA) e appartenente al Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Cuma fu una delle prime colonie greche in Italia, fondata attorno al 750 C. Le principali formazioni rocciose della zona, di origine vulcanica, sono l'Ignimbrite Campana e il Tufo Giallo Napoletano, derivanti da due delle principali eruzioni avvenute, rispettivamente, 39.000 e 15.000 anni fa. La grotta fu scavata dai coloni greci nella formazione del Tufo Giallo Napoletano. La caratterizzazione delle proprietà fisico-meccaniche del Tufo Giallo Napoletano è stata effettuata presso il Laboratorio di Geoingegneria e Risorse Naturali dell'Università di Bologna attraverso prove sperimentali. Questa roccia si presenta in sito naturalmente fratturata e stratificata determinando fenomeni di instabilità locale lungo l'intera estensione dell'Antro, aggravata dal deterioramento di pregressi interventi di bonifica, come, ad esempio, le barre passive installate negli anni '80. Attraverso un rilievo geomeccanico delle discontinuità in situ, è stata possibile la caratterizzazione dell’ammasso roccioso. Nella parte finale del lavoro di tesi si implementa un modello bidimensionale della sezione più minacciata, su cui condurre analisi tensio-deformative, con l'obiettivo di identificare i punti soggetti alle massime tensioni. Le analisi sono state condotte attraverso Plaxis 2D simulando la storia geologica del versante. Dal risultato delle analisi si verifica che l’antro è soggetto a meccanismi localizzati, ma si escludono meccanismi di instabilità generalizzati. Tra le proposte non strutturali si propone un sistema di monitoraggio topografico e deformometrico a basso impatto.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Diletto, Milena
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Costruzioni per l'edilizia e le infrastrutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
stabilità,analisi numeriche,sito archeologico,prove in laboratorio,rilievo geomeccanico,caratterizzazione dell'ammasso,caratterizzazione del materiale,collassi
Data di discussione della Tesi
22 Marzo 2022
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