Staphylococcus aureus: fattori di virulenza, meccanismi che regolano la produzione di biofilm e metodi per la rimozione di biofilm nell'industria alimentare

Brighi, Maria Angelica (2022) Staphylococcus aureus: fattori di virulenza, meccanismi che regolano la produzione di biofilm e metodi per la rimozione di biofilm nell'industria alimentare. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Tecnologie alimentari [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract

Staphylococcus aureus è un batterio Gram + che sta suscitando particolare interesse a livello globale, in quanto responsabile di numerosi focolai tossinfettivi in tutto il mondo e in grado di acquisire resistenza agli antibiotici, indirizzando la comunità scientifica verso la ricerca di antibiotici alternativi. È in grado di produrre enterotossine termoresistenti, pertanto numerosi alimenti possono essere veicolo di intossicazione. Secondo i dati EFSA, le enterotossine hanno provocato un totale di 74 focolai nel 2019, con circa 1400 persone coinvolte. Gli alimenti maggiormente implicati sono carne e prodotti a base di carne, pollame e prodotti a base di uova, latte e prodotti lattiero caseari, anche se un’adeguata pastorizzazione, la catena del freddo e il confezionamento in atmosfera modificata rappresentano fattori in grado di controllare lo sviluppo del microorganismo negli alimenti. Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di comprendere il ruolo di S. aureus nell’industria alimentare, con riferimento ai fattori di virulenza implicati nel processo di infezione e i metodi per l’identificazione e la conferma del microorganismo e delle enterotossine da esso prodotte. È altresì rilevante la produzione da parte del batterio di biofilm microbici in grado di aderire e accumularsi negli impianti industriali, formando microcolonie resistenti a condizioni di stress come carenza di nutrienti e agenti antimicrobici. Sono state definite cinque fasi di sviluppo del biofilm di S. aureus: adesione, moltiplicazione, distacco, maturazione e dispersione, anche se i meccanismi genetici che regolano queste fasi non sono ancora compresi a pieno e necessitano di ulteriori studi. Si è osservato che l’utilizzo del singolo disinfettante non è efficace per la rimozione del biofilm, mentre l’applicazione della tecnologia ad ostacoli, ovvero la combinazione di due o più tecniche di disinfezione (es. fisico-chimica, chimico-chimica o chimico-biologica), ha dato risultati soddisfacenti.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Brighi, Maria Angelica
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Staphylococcus aureus,Biofilm,Enterotossine stafilococciche
Data di discussione della Tesi
24 Marzo 2022
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