Sviluppo di un modello di ottimizzazione per l'ampliamento del mix produttivo tramite piattaforme di prodotto

Nel contesto produttivo odierno, caratterizzato da una crescente globalizzazione, le imprese si vedono costrette ad operare in ambienti sempre più competitivi. In passato infatti le aziende riuscivano a soddisfare i consumatori offrendo una varietà limitata di prodotti ma ad oggi, dovendo seguire i trend del mercato dettati dai clienti, le imprese si vedono costrette ad ampliare sempre di più il mix produttivo e spingere il più possibile sulla personalizzazione dei prodotti. Questo perché i clienti vogliono che il prodotto sia fatto su misura per loro e ciò si ripercuote su una maggiore complessità richiesta al processo produttivo unitamente alla difficoltà di previsione della domanda Di conseguenza le aziende che vogliono soddisfare le esigenze dei clienti, in un’ottica di riduzione dei costi e dei tempi di produzione per i prodotti personalizzati, si stanno affacciando a una nuova strategia produttiva, ovvero la Delayed Product Differentiation, la quale ha come caratteristica quella di gestire le scorte all’interno del processo produttivo attraverso piattaforme di prodotto. È per questo motivo che si è ritenuto importante sviluppare un modello matematico concernente gli ambienti produttivi in cui viene adoperata questa strategia. In particolare è stato sviluppato un modello innovativo che gestisce l’ampliamento del mix produttivo aziendale, modello che non si concentra sui costi ma bensì prende in considerazione i tempi che sono dedicati alle operazioni di personalizzazione dei vari prodotti. La funzione obiettivo infatti ha come scopo quello di assegnare ogni prodotto nuovo che si vuole inserire in gamma alla piattaforma su cui risulta minimo il tempo dedicato alle operazioni di assemblaggio e di disassemblaggio.