Ventura, Serena
(2022)
L'interprete in ambito sanitario e il rischio di trauma vicario.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Interpretazione [LM-DM270] - Forli', Documento full-text non disponibile
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Abstract
Questo elaborato si propone di approfondire le conseguenze emotive e psicologiche che il lavoro in ambito sanitario può avere sugli interpreti. In particolare ci si è concentrati sul rischio da parte degli interpreti di sviluppare trauma vicario, ossia un cambiamento permanente nel soggetto derivato dall’esposizione al trauma di un’altra persona con cui il soggetto ha instaurato un rapporto empatico.
Per approfondire il tema è stato somministrato un questionario a interpreti e mediatori linguistico-culturali impiegati in ambito sanitario in Italia.
Nel primo capitolo viene presentata una panoramica sull’interpretazione per i servizi pubblici e ci si sofferma sul ruolo centrale dell’interprete come agente attivo nella comunicazione tra medico e paziente.
Nel secondo capitolo si esaminano il caso italiano e la figura del mediatore-linguistico culturale: si riflette sugli eventi storici che hanno portato alla nascita della professione, sulle norme e le iniziative che la regolamentano, mostrando una lenta e complessa professionalizzazione.
Nel terzo capitolo viene approfondito il fenomeno del trauma vicario: partendo dal concetto di “empatia”, vengono presentate le cause e i sintomi del trauma vicario, altre fonti di stress che possono favorirlo e le strategie usate dagli interpreti per ridurre stress e rischio di trauma. Si accenna al fenomeno della crescita post-traumatica.
Nel quarto capitolo vengono presentati il questionario, la metodologia usata e i risultati. Nel quinto capitolo i risultati vengono comparati con la letteratura esaminata nel terzo capitolo. La maggioranza dei partecipanti, pur affermando che il lavoro può costituire una sfida in termini psicologici ed emotivi, non manifesta sintomi significativi di trauma vicario. Manifesta tuttavia uno stress derivato, oltre che da difficoltà a livello emotivo e psicologico, dalla mancanza di una formazione specifica, da problemi legati alle condizioni di lavoro e dalla mancanza di sostegno psicologico.
Abstract
Questo elaborato si propone di approfondire le conseguenze emotive e psicologiche che il lavoro in ambito sanitario può avere sugli interpreti. In particolare ci si è concentrati sul rischio da parte degli interpreti di sviluppare trauma vicario, ossia un cambiamento permanente nel soggetto derivato dall’esposizione al trauma di un’altra persona con cui il soggetto ha instaurato un rapporto empatico.
Per approfondire il tema è stato somministrato un questionario a interpreti e mediatori linguistico-culturali impiegati in ambito sanitario in Italia.
Nel primo capitolo viene presentata una panoramica sull’interpretazione per i servizi pubblici e ci si sofferma sul ruolo centrale dell’interprete come agente attivo nella comunicazione tra medico e paziente.
Nel secondo capitolo si esaminano il caso italiano e la figura del mediatore-linguistico culturale: si riflette sugli eventi storici che hanno portato alla nascita della professione, sulle norme e le iniziative che la regolamentano, mostrando una lenta e complessa professionalizzazione.
Nel terzo capitolo viene approfondito il fenomeno del trauma vicario: partendo dal concetto di “empatia”, vengono presentate le cause e i sintomi del trauma vicario, altre fonti di stress che possono favorirlo e le strategie usate dagli interpreti per ridurre stress e rischio di trauma. Si accenna al fenomeno della crescita post-traumatica.
Nel quarto capitolo vengono presentati il questionario, la metodologia usata e i risultati. Nel quinto capitolo i risultati vengono comparati con la letteratura esaminata nel terzo capitolo. La maggioranza dei partecipanti, pur affermando che il lavoro può costituire una sfida in termini psicologici ed emotivi, non manifesta sintomi significativi di trauma vicario. Manifesta tuttavia uno stress derivato, oltre che da difficoltà a livello emotivo e psicologico, dalla mancanza di una formazione specifica, da problemi legati alle condizioni di lavoro e dalla mancanza di sostegno psicologico.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Ventura, Serena
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
interpreti,trauma vicario,ambito sanitario,interpretazione,mediazione linguistica,mediatore linguistico
Data di discussione della Tesi
17 Marzo 2022
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Ventura, Serena
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
interpreti,trauma vicario,ambito sanitario,interpretazione,mediazione linguistica,mediatore linguistico
Data di discussione della Tesi
17 Marzo 2022
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