“L’utilizzo della robotica nella neuroriabilitazione dell’arto superiore: implicazioni cliniche - Case Report"

Background La complessità dei meccanismi neurofisiologici legati al funzionamento dell’arto superiore si riflette nella necessità di tempi di recupero più ampi, ed i risultati, non sempre immediati, porteranno il soggetto ad utilizzare sempre di più l’arto meno affetto andando incontro al fenomeno del learning non-use. La neuroriabilitazione mediata da sistemi robotici è un campo in evoluzione, la cui dimostrazione di efficacia è un aspetto di grande interesse per la ricerca scientifica. Obiettivo dello studio L’obiettivo di questo studio è verificare quali siano i benefici che derivano dall’utilizzo del dispositivo robotico Armeo® Spring per il recupero dell’arto superiore in persone con esiti di patologia neurologica, attraverso valutazioni cliniche e strumentali. Materiali e Metodi È stato preso in esame un singolo caso con esiti di emiplegia dell’arto superiore in fase post-acuta. La valutazione è stata effettuata mediante la somministrazione della scala Fugl-Meyer UE e la valutazione specifica proposta dal Software che riguarda i parametri rispetto al ROM articolare, all’area di lavoro e alla coordinazione del movimento. Risultati Dall’elaborazione dei dati ottenuti dalla valutazione clinica con la Fugl-Meyer UE si evidenzia un miglioramento quantitativo a livello dei movimenti della spalla e del polso. I risultati derivanti dalla valutazione specifica del Software dell’Armeo® Spring, mostrano miglioramenti rispetto al ROM articolare e all’area di lavoro tridimensionale, mentre riportano un andamento costante rispetto all’eumetria. Conclusioni Il trattamento con Armeo® Spring ha avuto un effetto positivo sulla mobilità e funzionalità dei distretti spalla e polso. Gli aspetti legati alla precisione del movimento, valutati dal Software, non hanno mostrato cambiamenti rilevanti al termine del ciclo di trattamento.