Il ruolo del Fisioterapista nella gestione e nel trattamento conservativo dell’edema osseo. Scoping review

Camelli, Alberto (2021) Il ruolo del Fisioterapista nella gestione e nel trattamento conservativo dell’edema osseo. Scoping review. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract

Background L’edema osseo è una condizione riscontrata con la Risonanza Magnetica Nucleare in associazione a patologie di origine meccanica, infiammatoria e reumatologica. Caratterizzato da un’alterazione del segnale dovuta ad un aumentato contenuto d’acqua nella midollare ossea, l’edema osseo è spesso associato a dolore, impotenza funzionale e accelerazione dei processi degenerativi articolari. Considerata la rilevanza clinica e la probabile correlazione tra BME ed Osteonecrosi, emerge la necessità di identificare opzioni di trattamento efficaci al fine di ridurre la sintomatologia ed evitare l’evoluzione di tale lesione. Obiettivo L’obiettivo di questa Scoping Review è quello di identificare gli interventi fisioterapici di maggior efficacia nel trattamento di BML e BMES ponendo come misure di outcome il miglioramento della funzione, la riduzione del dolore e della dimensione dell’edema osseo in RMN. Metodi Nel periodo aprile-agosto 2021 sono state esplorate le seguenti banche dati: PubMed, Cochrane Library e PEDro. Sono stati selezionati 5 studi che indagavano interventi conservativi del BME coerenti con outcome clinici e radiologici presenti nel quesito di ricerca. Risultati Gli studi mostrano miglioramenti statisticamente significativi negli outcome indagati grazie all’utilizzo di Magnetoterapia, onde d’urto e camera iperbarica nel trattamento di soggetti con BME. Gli studi che indagano l’efficacia degli ultrasuoni e della limitazione del carico sull’arto affetto non mostrano differenze statisticamente significative tra i gruppi di trattamento e controllo. Conclusioni In soggetti con BME, l’intervento mediante Magnetoterapia, Onde d’urto o Camera iperbarica, sembra migliorare l’evoluzione della lesione nei tre outcomes indagati. Gli ultrasuoni e l’utilizzo di un bastone sembrano invece non favorire la guarigione del BME. Sono necessari studi di maggior qualità che valutino l’efficacia dei trattamenti analizzati proponendo anche protocolli terapeutici specifici.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Camelli, Alberto
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Bone marrow edema,Bone marrow lesion,bone bruise,physical therapy,conservative treatment
Data di discussione della Tesi
26 Novembre 2021
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