Videogiochi, cinema e narrazione Le cut scene come paratesti

Modolo, Elia (2021) Videogiochi, cinema e narrazione Le cut scene come paratesti. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Cinema, televisione e produzione multimediale [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract

I videogiochi sempre più spesso raccontano delle storie, usando gli strumenti che gli sono propri ma anche il linguaggio di media differenti. La loro natura è ibrida, sono testi audiovisivi che racchiudono in sé materiali interattivi e non interattivi di tutti i tipi, dalle immagini ai suoni, per passare a testi scritti e simulazioni motorie. Questa complessità li rende unici nel proprio genere, ma allo stesso tempo simili agli altri media. E il paragone più frequente è quello con il cinema, con cui condivide la natura multimediale. I videogiochi e il cinema sono sempre più legati tra loro nei modi espressivi, nella convergenza transmediale e nella rappresentazione estetica. In particolare, le cut scene sono spesso accusate di essere un riempitivo inutile, se non dannoso, per i videogiochi, che non necessitano della presenza di elementi non interattivi ma anzi ne trovano uno svantaggio: l’esperienza di gioco viene interrotta e il giocatore non può intervenire nella creazione di significato del gioco, prerogativa che sta alla base della sua esperienza.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Modolo, Elia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
videogiochi,cinema,narrazione,cut scene,unit operation,inquadrature,paratesto
Data di discussione della Tesi
5 Novembre 2021
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