Metodologie I.S.R.U. per esplorazione planetaria

Il fine di questo testo è mostrare ed esaminare tutti i vari aspetti che riguardano la colonizzazione di un pianeta o satellite extraterrestre; in particolare, viene proposta un’ampia visione dello stato dell’arte e di come si stiano muovendo a tal proposito scienziati ed agenzie spaziali internazionali. Intuitivamente, per stabilire la nostra presenza su un altro corpo celeste abbiamo bisogno di diversi fattori come, ad esempio, una struttura adeguata ed un supporto vitale snello ed efficiente, atto ad utilizzare le risorse a nostra disposizione nella maniera più opportuna possibile. Quindi, si seguirà un filo logico che parte dalla definizione delle risorse a disposizione, per poi andare ad approfondire nel dettaglio il loro possibile utilizzo. Successivamente si introducono i metodi di estrazione sia dei minerali che dell’acqua, i quali possono essere convenzionali o veramente originali ed inusuali. Viene anche trattata la parte relativa alla costruzione di un’eventuale stazione spaziale e dei metodi di fabbricazione di quest’ultima, utilizzando apposite stampanti 3D e sistemi per la sinterizzazione della regolite. Un avamposto autonomo deve avere un sistema per produzione di energia in modo che si svolgano le operazioni in maniera continuativa ed indipendente; in questo testo è stato dedicato un capitolo per mostrare le possibilità che sono state ipotizzate e le possibili fonti di energia da cui attingere nelle diverse casistiche. Il propellente deve necessariamente esser prodotto in loco, altrimenti non si riuscirebbero ad abbattere i costi relativi alle missioni spaziali; quindi, vengono riassunte le tecnologie più rilevanti per la produzione di ossidante e propellente. Infine, vi è un capitolo apposito su quello che riguarda la produzione e coltivazione di cibo per il sistema di supporto vitale della stazione, partendo dalla tecnica utilizzata per la coltivazione fino ad arrivare alla definizione dell’architettura esterna del modulo.