Mondelli, Giuseppina Ester
(2021)
Brain Computer Interface: una nuova frontiera per la riabilitazione del paziente.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Le interfacce cervello-computer o brain-computer interface sono dei sistemi che attraverso la misurazione e l'analisi di segnali provenienti dall'attività cerebrale traducono in azione il segnale registrato, realizzando un canale di comunicazione alternativo alle normali vie neurali. L'obbiettivo di questa tesi è quello di analizzare e differenziare le varie tipologie di BCI dal punto di vista della struttura e dei metodi di acquisizione del segnale e infine classificarle a seconda della funzione che andranno a ricoprire: motoria o cognitiva. Le Interfacce cervello-computer nascono come una tecnologia per ripristinare le funzioni motorie perse a causa di patologie neurodegenerative. Negli ultimi anni però si è sviluppato un crescente interesse nell’utilizzo di queste interfacce anche per ripristinare funzioni cognitive, come ad esempio la memoria o l’attenzione. Lo scopo principale delle brain-computer interfaces utilizzate in medicina riabilitativa è dunque quello di permettere a pazienti che hanno subito gravi lesioni nel sistema nervoso centrale o periferico di essere più autonomi e di migliorare le loro capacità di comunicazione dei loro bisogni e delle loro esigenze ai caregivers.
Abstract
Le interfacce cervello-computer o brain-computer interface sono dei sistemi che attraverso la misurazione e l'analisi di segnali provenienti dall'attività cerebrale traducono in azione il segnale registrato, realizzando un canale di comunicazione alternativo alle normali vie neurali. L'obbiettivo di questa tesi è quello di analizzare e differenziare le varie tipologie di BCI dal punto di vista della struttura e dei metodi di acquisizione del segnale e infine classificarle a seconda della funzione che andranno a ricoprire: motoria o cognitiva. Le Interfacce cervello-computer nascono come una tecnologia per ripristinare le funzioni motorie perse a causa di patologie neurodegenerative. Negli ultimi anni però si è sviluppato un crescente interesse nell’utilizzo di queste interfacce anche per ripristinare funzioni cognitive, come ad esempio la memoria o l’attenzione. Lo scopo principale delle brain-computer interfaces utilizzate in medicina riabilitativa è dunque quello di permettere a pazienti che hanno subito gravi lesioni nel sistema nervoso centrale o periferico di essere più autonomi e di migliorare le loro capacità di comunicazione dei loro bisogni e delle loro esigenze ai caregivers.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Mondelli, Giuseppina Ester
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Brain Computer Interface,BCI,riabilitazione motoria,riabilitazione cognitiva,segnale elettroencefalografico,segnale elettrofisiologico,segnale emodinamico,deficit motorio,deficit cognitivo
Data di discussione della Tesi
1 Ottobre 2021
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Mondelli, Giuseppina Ester
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Brain Computer Interface,BCI,riabilitazione motoria,riabilitazione cognitiva,segnale elettroencefalografico,segnale elettrofisiologico,segnale emodinamico,deficit motorio,deficit cognitivo
Data di discussione della Tesi
1 Ottobre 2021
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