Galassie otticamente "invisibili" ad alto z: quanto contribuiscono alla storia di formazione stellare e di massa dell'Universo?

Giacometti, Andrea (2021) Galassie otticamente "invisibili" ad alto z: quanto contribuiscono alla storia di formazione stellare e di massa dell'Universo? [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Astrofisica e cosmologia [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract

La nostra conoscenza delle popolazioni di galassie che abitavano l'Universo a z>3 si basa principalmente su campioni di galassie selezionate in banda UV. Tuttavia, negli ultimi anni è stato scoperto che queste sorgenti non rappresentano proprio tutte le popolazioni presenti a quell'epoca. Infatti, grazie agli studi effettuati nel far-IR e sub-mm, è emersa una popolazione di galassie massive e otticamente invisibili ad alto z: le cosiddette galassie HST-dark. In questo lavoro sono stati raccolti tutti i dati di letteratura relativi alle galassie HST-dark, selezionate in maniera differente in: Franco et al. 2018, Wang et al. 2019, Yamaguchi et al. 2019, Gruppioni et al. 2020 e Smail et al. 2020. Le 87 galassie del catalogo con emissione sub-mm presentano un redshift fotometrico stimato che va da 1 a circa 7.5 con un valore mediano <z>=3.90. Attraverso la procedura di SED-fitting sono stati stimati i parametri fisici delle sorgenti del campione ottenendo valori mediani per la massa stellare e per la luminosità infrarossa rispettivamente pari a log(M*/Msun) = 10.92±0.41 e log(Lir/Lsun) = 12.22±0.42. Si tratta dunque di galassie massive e molto star-forming, probabilmente non visibili nelle bande ottiche/near-IR perché contenenti grandi quantità di polvere oscurante. Confrontando la posizione delle galassie HST-dark sul piano M*-SFR con la sequenza principale delle galassie star-forming, è emerso che un'ampia frazione di queste sorgenti occupa la regione sub-MS e la percentuale di esse aumenta all'aumentare di z. Dalle stime ottenute sulla massa stellare, si è osservata l'esistenza di una frazione significativa (40% del campione) di galassie altamente massive (M*>10^{11} Msun), presenti anche ad alto z, che sembrano dominare la massive-end della SMF stimata attualmente in letteratura. Infine, calcolando la SMD e la SFRD si è trovato che le galassie HST-dark contribuiscono in maniera significativa ad entrambe le quantità, fino anche a ~35% delle stime totali a z>5.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Giacometti, Andrea
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Galassie dark,alto redshift,HST-dark,SFRD e SMD,Main Sequence,Infrared
Data di discussione della Tesi
24 Settembre 2021
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