Bassoli, Irene
(2021)
Il teatro romano di Urbs Salvia. Ipotesi ricostruttiva del progetto architettonico.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Architettura [LM-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
L’obiettivo di questo studio è stato definire un’ipotesi di ricostruzione digitale del teatro romano di Urbs Salvia il più fedele possibile, basata innanzitutto sui dati archeologici a disposizione e, per le parti mancanti, su uno studio approfondito dell’evoluzione dei teatri nel tempo. L’analisi in questione è partita dallo studio delle caratteristiche teatro romano; si è reso poi necessario un approfondimento sui singoli macro-elementi. In particolare, l’analisi si è concentrata sulla progettazione della cavea, il luogo destinato agli spettatori, e all’edificio scenico, destinato invece agli attori.
Il pessimo stato di conservazione del teatro ha reso necessaria un’ampia ricerca che permettesse di effettuare i confronti necessari per integrare le parti mancanti. Questa ricerca si è basata su due fonti principali: la prima è lo stato di fatto, che attraverso il rilievo ha permesso di stabilire alcuni punti fermi; la seconda è la testimonianza di Vitruvio, che dedica il V libro del “De Architectura” interamente ai teatri, indicando le regole da seguire per la progettazione. Tuttavia, i precetti vitruviani non sono verificati nella maggior parte dei teatri ancora oggi conservati; è nata quindi una riflessione sulla relazione che intercorre tra i precetti vitruviani e i metodi effettivi di progettazione dei teatri romani. Grazie ai recenti studi di Wladyslaw Fuchs, che hanno messo in evidenza come i progettisti lavorassero con uno schema flessibile che veniva adattato alle diverse situazioni, è possibile ipotizzare che anche il teatro di Urbs Salvia sia stato progettato non applicando le "regole fisse" indicate da Vitruvio, quanto schemi geometrici e principi generali.
Sintesi finale di questo lavoro è il raggiungimento di un modello ideale del progetto per il teatro, comunicato attraverso un modello tridimensionale e un modello fisico che permette una maggiore consapevolezza spaziale degli elementi.
Abstract
L’obiettivo di questo studio è stato definire un’ipotesi di ricostruzione digitale del teatro romano di Urbs Salvia il più fedele possibile, basata innanzitutto sui dati archeologici a disposizione e, per le parti mancanti, su uno studio approfondito dell’evoluzione dei teatri nel tempo. L’analisi in questione è partita dallo studio delle caratteristiche teatro romano; si è reso poi necessario un approfondimento sui singoli macro-elementi. In particolare, l’analisi si è concentrata sulla progettazione della cavea, il luogo destinato agli spettatori, e all’edificio scenico, destinato invece agli attori.
Il pessimo stato di conservazione del teatro ha reso necessaria un’ampia ricerca che permettesse di effettuare i confronti necessari per integrare le parti mancanti. Questa ricerca si è basata su due fonti principali: la prima è lo stato di fatto, che attraverso il rilievo ha permesso di stabilire alcuni punti fermi; la seconda è la testimonianza di Vitruvio, che dedica il V libro del “De Architectura” interamente ai teatri, indicando le regole da seguire per la progettazione. Tuttavia, i precetti vitruviani non sono verificati nella maggior parte dei teatri ancora oggi conservati; è nata quindi una riflessione sulla relazione che intercorre tra i precetti vitruviani e i metodi effettivi di progettazione dei teatri romani. Grazie ai recenti studi di Wladyslaw Fuchs, che hanno messo in evidenza come i progettisti lavorassero con uno schema flessibile che veniva adattato alle diverse situazioni, è possibile ipotizzare che anche il teatro di Urbs Salvia sia stato progettato non applicando le "regole fisse" indicate da Vitruvio, quanto schemi geometrici e principi generali.
Sintesi finale di questo lavoro è il raggiungimento di un modello ideale del progetto per il teatro, comunicato attraverso un modello tridimensionale e un modello fisico che permette una maggiore consapevolezza spaziale degli elementi.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Bassoli, Irene
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
teatroromano,ricostruzione3D,vitruvio
Data di discussione della Tesi
8 Luglio 2021
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bassoli, Irene
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
teatroromano,ricostruzione3D,vitruvio
Data di discussione della Tesi
8 Luglio 2021
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