Versus Habitat: multi-agent spatial negotiation for topology-aware architectural assemblages

Bonafede, Andrea (2021) Versus Habitat: multi-agent spatial negotiation for topology-aware architectural assemblages. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria edile - architettura [LM-DM270]
Documenti full-text disponibili:
[img] Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 (CC BY-NC-SA 4.0)

Download (8MB)

Abstract

Partendo dal rapporto ormai imprescindibile tra il progettista e l’ambiente di lavoro digitale, la tesi propone uno studio delle potenzialità di un sistema multi agente progettato con regole di natura simbiotica. L’obiettivo è la creazione di una sensibilità progettuale autonoma del sistema, scaturita dalle interazioni multiple fra i diversi attori nel processo di costruzione. Il sistema digitale è stato progettato con due agenti principali che comunicano indirettamente seguendo regole di stigmergia, quindi modificando l’ambiente con il proprio “segnale”, riconosciuto dai loro simili e dagli altri agenti. Questi hanno specificità differenti così come organismi diversi instaurano rapporti simbiotici in uno stesso habitat. Vengono introdotte nel sistema una popolazione di agenti costruttori il cui scopo è depositare elementi in funzione della quantità di segnale rilevata, ed una seconda di agenti regolatori che, alterando il segnale dei primi, stabilizza il processo di deposizione. Questo dualismo apparente risulta essere una continua negoziazione per l’occupazione dello spazio che viene nel tempo modificato sia fisicamente, sia a livello informativo. Gli elementi depositati si assemblano in funzione dei possibili agganci previsti dalla geometria, memorizzando inoltre la quantità di segnale locale. Questi non rimangono però “inerti” e rilasciano anch’essi un segnale capace di attrarre le altre popolazioni presenti dello spazio. L’assemblaggio che ne deriva viene poi tradotto in unità spaziali composte da set di partizioni architettoniche che variano in funzione del segnale immagazzinato dagli elementi. Il risultato finale è un’organizzazione dello spazio su più livelli a connettività e circolazione distribuita. La speculazione architettonica trascende una definizione tipologica e si fonde con un concetto di città tridimensionale le cui proprietà e limiti risiedono nelle regole di interazione fra i suoi elementi e le informazioni da loro trasmesse.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Bonafede, Andrea
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
simbiosi, multi-agent system, assemblaggi, stigmergia, architettura, progetto,habitat
Data di discussione della Tesi
28 Maggio 2021
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^