Autoecologia e morfometria di Lentidium mediterraneum (O.G. Costa, 1830) lungo il litorale adriatico: implicazioni per l’analisi paleoecologica

In ambito paleoecologico, soprattutto per quanto riguarda le successioni sedimentarie del Quaternario, si fa ampio utilizzo del principio dell’Attualismo o Uniformismo enunciato da James Hutton nel XVIII secolo e applicato anche in ambito paleoecologico. Questo lavoro di tesi è finalizzato alla caratterizzazione ambientale e morfologica, lungo la costa del mare Adriatico, del mollusco bivalve Lentidium mediterraneum (O.G. Costa, 1830), attraverso analisi multivariate delle tanatocenosi e morfologiche dell’esoscheletro di esemplari provenienti da diversi contesti ambientali. La struttura tassonomica delle associazioni campionate insieme ai circa 2000 resti selezionati casualmente per misurazioni morfologiche (fra gli oltre 60000 separati), hanno consentito di differenziare le tanatocenosi a L. mediterraneum provenienti da sistemi di spiaggia litorale rispetto a quelli di spiaggia di fronte deltizia e di piana deltizia. Tali inferenze consentiranno di aumentare il grado di risoluzione paleoambientale di questa specie quando ritrovata nelle successioni sedimentarie del tardo Quaternario del Bacino Mediterraneo. L’analisi della struttura tassonomica delle tanatocenosi campionate ha inoltre consentito di ritrovare numerose specie “esotiche” (non originarie del Bacino Mediterraneo) e importate accidentalmente o volontariamente nell’area di studio. Il presente studio assume quindi evidenzia quindi come questi ambienti siano in veloce cambiamento a causa selle crescente pressione antropica.