L'evoluzione della stimolazione cardiaca: dai pacemaker tradizionali alla tecnologia leadless

Bongiovanni, Giorgia (2021) L'evoluzione della stimolazione cardiaca: dai pacemaker tradizionali alla tecnologia leadless. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract

La stimolazione cardiaca nasce attorno agli anni ‘30 con pacemaker artificiali esterni e ingombranti. Questo concetto è arrivato fino ad oggi a seguito di progressi nel design, nella complessità e nella longevità del dispositivo. Nonostante questi miglioramenti, gli attuali pacemaker transvenosi hanno un tasso di complicanze fino al 12.5% legate alla necessità di una tasca chirurgica per il generatore, elettrocateteri permanenti nel sistema vascolare e il passaggio degli stessi attraverso la valvola tricuspide. Per affrontare questi problemi è stato proposto il concetto di pacemaker intracardiaco completamente autonomo, ossia senza elettrocateteri e senza necessità di un generatore di impulsi pettorali, aggirando così le principali fonti di complicanze del pacemaker transvenoso. La realizzazione clinica di questo concetto è stata raggiunta nel 2012 grazie ai progressi tecnologici nella longevità delle batterie, nelle tecnologie di comunicazione e nei sistemi di rilascio transcatetere. Al momento sono state sviluppate due varianti di pacemaker leadless in grado di svolgere una stimolazione monocamerale VVI: il pacemaker LCP Nanostim e il sistema di stimolazione transcatetere TPS Micra. Entrambi questi dispositivi sono simili come forma e dimensioni ad una convenzionale pila alcalina microstilo e forniscono il trattamento per bradiaritmie cardiache senza l’impiego di cateteri transvenosi, essendo totalmente impiantabili nel ventricolo cardiaco destro. La tecnologia leadless risulta essere una promettente e attuabile opzione per la stimolazione cardiaca permanente, con eccellenti risultati clinici e ancora molto potenziale per ridurre le complicanze dei sistemi tradizionali. L’unica grande limitazione con cui si trovano a combattere riguarda la modalità di stimolazione monocamerale VVI, ma a ciò si sta cercando di ovviare tramite studi su tecniche di comunicazione wireless tra più dispositivi al fine di poter fornire una terapia bicamerale.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Bongiovanni, Giorgia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
stimolazione cardiaca,pacemaker leadless,micra,nanostim,pacemaker
Data di discussione della Tesi
18 Marzo 2021
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