Analisi del funzionamento di un pozzo piezometrico differenziale. Applicazione all'impianto idroelettrico Suviana-Brasimone

Lo studio del moto vario negli impianti idroelettrici rappresenta lo strumento con il quale si progettano e verificano le opere civili presenti in un impianto idroelettrico, quindi galleria in pressione, pozzo piezometrico e condotta forzata. Durante il transitorio di moto vario nel sistema galleria in pressione – pozzo piezometrico si ha un’oscillazione di massa. Grazie allo studio del moto vario in un impianto è possibile determinare la massima altezza delle oscillazioni di livello e quindi la massima altezza del pozzo piezometrico, in funzione della sua forma. L’impianto idroelettrico Suviana – Brasimone è dotato di un particolare pozzo piezometrico: differenziale a canne cilindriche concentriche. Deve la sua forma ad accurati studi, svolti agli inizi degli anni ’70, che hanno visto la collaborazione di ENEL, del centro progettazione costruzione idraulica elettrica Torino e dell’istituto di costruzioni idrauliche dell’università di Bologna. Lo studio ha portato alla determinazione della forma del pozzo e delle dimensioni sia della sezione tra la galleria e la canna piezometrica cilindrica interna, sia dei boccagli situati tra la canna a corona circolare esterna e la galleria in pressione. In questo elaborato è stato sviluppato un sistema di equazioni che descrive analiticamente le oscillazioni nell’impianto idroelettrico Suviana – Brasimone. Il risultato, tenendo conto delle approssimazioni introdotte per il calcolo analitico, rispecchia i dati reali di cui si disponeva per un confronto. Inoltre, comparando le oscillazioni del pozzo differenziale con quelle di un pozzo cilindrico inserito nello stesso impianto, si è dimostrato che il pozzo di Suviana – Brasimone consente un rapido smorzamento delle oscillazioni di moto vario favorendo il susseguirsi di manovre di variazione della portata alla turbina.