La gestione delle macerie post sisma: valutazione tecnica e ambientale per un reimpiego nel settore stradale

La gestione delle macerie generate da un evento sismico rappresenta una tematica ambientale molto importante e attuale specialmente in Italia, in relazione ai purtroppo frequenti terremoti verificatisi negli ultimi vent’anni. La produzione di grandi quantità di rifiuti è uno degli effetti collaterali dei terremoti. Procedure di emergenza, difficoltà logistiche e la necessità di operare in tempi brevi portano spesso ad una gestione scorretta dei diversi tipi di rifiuti e a percentuali di riciclaggio estremamente basse. Il presente lavoro ripercorre le procedure per la gestione dei rifiuti, dalla raccolta al recupero, derivanti dal crollo parziale o totale degli edifici e quelli derivanti dalle demolizioni dei terremoti dell’Aquila nel 2006, dell’Emilia nel 2012 e del Centro Italia nel 2016. Attualmente le percentuali di riciclaggio delle macerie sono molte basse, infatti l’obiettivo del seguente elaborato è quello di trasformare le macerie da ostacoli alla ricostruzione e alla rinascita ad opportunità e risorse. Esistono tecnologie che consentono di recuperare porzioni notevoli di detriti edilizi ed utilizzarli, attraverso specifiche lavorazioni. Lo studio, svolto presso il Laboratorio di Strade del DICAM, in collaborazione con l’azienda marchigiana Pro.ge.co Costruzione che ha messo a disposizione il materiale, ha permesso di progettare e caratterizzare una miscela da impiegare nelle infrastrutture stradali. Lo studio si è concluso con l'analisi LCA (Life Cycle Assessment) del ciclo di vita della miscela volta a quantificare la performance ambientale del processo di valorizzazione delle macerie post sisma e a confrontarle con quelle di una miscela completamente costituita dal materiale vergine di cava.