Abstract
La tesi si prefigge di realizzare uno studio su una filiera agroalimentare attraverso un'ampia analisi iniziale e una successivo processo di ottimizzazione. Gli obiettivi riguardano la riduzione di due elementi chiave: - i costi di trasporto inter-nodo - le emissioni si Co2eq relazionate alle food miles I metodi implementati per ottere tali risultati sono stati: -uso del Location Allocation Problem -uso di una base dati fornita dal Centro distributivo committente -interfacciamento tra la base dati e il software di modellazione Il processo si articola in una descrizione accurata del modello creato e dei vari software sfruttati, per poi virare verso una chiara e precisa presentazione dello stato attuale della catena (as-is). Qui, per le 4 tipologie di nodo indagate, vengono studiati diversi elementi. Per citarne alcuni: 1) merce movimentata 3) differenze ingressi/uscite 4) numero di interazioni 5) kg medi trasportati 6) etc. Inoltre, sempre nello stato AS-IS, si presenta uno studio sul posizionamento dei nodi attuato sfruttando la funzione MAPPE di Excel e aiutandosi con svariati grafici. Viene calcolato poi il quantitativo totale di inquinamento differenziato per categoria e il costo totale. Nello stato ottimizzato i parametri del modello vengono individuati sfruttando tecniche euristiche e metodi legati al buon senso. I vari parametri e vincoli vengono poi caricati sul software AMPL che elabora e restituisce i risultati dell'ottimizzazione. L'analisi to-be viene presentata in contrapposizione allo stato attuale della catena, evidenziando miglioramenti e riduzioni implementate. Anche in questa circostanza si sfruttano grafici e tabella per chiarificare i procedimenti svolti. Il risultato dell'analisi consiste in una forte riduzione dei costi attraverso un imponente ricollocamento dei flussi sfruttando le potenzialità già insite nel sistema. I traguardi ottenuti sulla riduzione delle emissioni sono sempre collegabili al processo di ricollocazione dei flussi.