Progettare lo Smart Working in azienda: il caso Rekeep S.p.A.

Innovare, migliorare i sistemi di valutazione delle performance, digitalizzare i processi aziendali, creare contesti lavorativi all’insegna della collaborazione, della serenità e della fiducia sono gli input di una evoluzione organizzativa inevitabile e necessaria, soprattutto in un contesto di incertezza e di continuo mutamento come quello verificatosi dopo l’avvento della pandemia da Covid-19 che ha caratterizzato gran parte del 2020 e del 2021. L’adozione del lavoro agile, o Smart Working, è una parte importante di questa rivoluzione. Il seguente elaborato si pone come scopo quello di evidenziare i driver principali che caratterizzano questa innovativa modalità di lavoro flessibile, condividendo gli strumenti, i metodi e gli approcci che le imprese devono adottare per implementarla al meglio. A questo proposito, lo studio trova applicazione su una specifica realtà aziendale, ovvero Rekeep SPA: l’azienda si è trovata a dover implementare il lavoro agile in circostanze particolari, strutturando un programma di cambiamento organizzativo, tecnologico e culturale nel giro di pochi mesi. La suddetta tesi si propone di esaminare la condizione organizzativa di partenza, paragonando gli interventi attuati da Rekeep con quelli proposti dalla letteratura, e di presentare delle analisi critiche in merito. In questo quadro si inserisce un’ulteriore disamina, ovvero uno studio, basato su un contributo fattivo, relativo alla digitalizzazione e dematerializzazione del processo di Selezione e Assunzione del Personale in Rekeep, che ben si inserisce nel contesto di adozione della modalità di lavoro da remoto, come ampiamente trattato nell’elaborato. I risultati della suddetta disamina invitano a riflettere sull’opportunità di intraprendere un profondo processo di change management che garantisca l’allineamento fra le dimensioni di mindset delle risorse aziendali e della cultura organizzativa da una parte, e dell’organizzazione del lavoro dall’altra.