Documento PDF (Thesis)
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Abstract
La costa dei Trabocchi, come si evince dal nome, è un pezzo di costa caratterizzato dalla presenza di queste imponenti strutture da pesca molto antiche. Celebrati anche dal poeta Gabriele D’Annunzio, il quale paragonò il Trabocco a un “ragno colossale”. Il mio percorso di studi e di crescita personale ha coinciso con la progettazione, in corso d’opera, della Via Verde, ossia la riqualificazione della vecchia Ferrovia Adriatica in un percorso ciclopedonale. Questo spazio, prima inaccessibile, chiuso e rumoroso, diviene spazio abitabile, percorribile, diventando cerniera tra lo spazio marino e l’entroterra. Durante lo svolgimento del presente lavoro ho avuto l’opportunità di recarmi in loco, in diversi periodi dell’anno, ed ho visto nascere uno spazio del tutto nuovo. Il percorso, pur attraversando sette comuni diversi, deve essere pensato come un sistema unico, con degli interventi puntuali che possano permettere al visitatore di godere a pieno dell’incredibile potenziale di questo spazio, diventando cosi un “luogo dello stare”. Ragionando su quale fosse l’approccio migliore da seguire per elaborare soluzioni progettuali soddisfacenti, sono partito dall’analisi di progetti che presentano tutti la stessa costante, ovvero il “fluire lento”. Ho analizzato progetti fruibili a piedi, altri in bicicletta o con mezzi green, ed altri da percorrere in entrambi i modi, facendo quindi a meno dell’auto. Con il mio progetto vorrei proporre degli interventi che possano migliorare la fruizione di questi spazi, valorizzando l’esistente, e rendere questo enorme spazio un’esperienza. Il mio lavoro si suddivide in una prima fase di studio dell’area, nella quale analizzo morfologicamente il percorso, studiando così i diversi “tipi di paesaggio” che di volta in volta fanno da scenario al tracciato. Nella seconda fase, definisco e approfondisco alcuni dei possibili interventi progettuali in tratti puntuali del percorso mediante piante, prospetti, viste assonometriche e viste renderizzate.