Produrre con i Seru Seisan: creazione di un modello per la stima della produttività di una cella divisionale

I Seru Seisan, che uniscono la flessibilità dei reparti specializzati all’efficienza della produzione di massa, hanno le caratteristiche di una produzione sostenibile e sono ampiamente utilizzati nel mercato dell’elettronica, diventando la più recente innovazione dei sistemi di assemblaggio giapponesi. Il loro successo è dovuto alla possibilità di sopperire all’inefficienza delle tecniche lean per una domanda altamente volatile e formata da un’ampia gamma di prodotti, richiesti in volumi moderati. Gli elementi alla base di questo metodo di gestione della produzione sono: celle di lavoro formate da brevi tratti di nastro trasportatore, un numero limitato di operatori utilizzati, il completamento di ogni prodotto in una singola cella, la riduzione dei movimenti inutili, l’autogestione e l’apprendimento dell’organizzazione. Nonostante queste caratteristiche, molti tentativi di applicazione di questo modus operandi risultano infruttuosi, soprattutto al di fuori del Giappone. Questo è dovuto, sia alla mancanza di conoscenza in questo campo, sia allo scarso numero di ricercatori, specialmente occidentali, che se ne occupano. Tale elaborato ha l’obiettivo di divulgare le caratteristiche e la storia che contraddistinguono questi sistemi di produzione e, al contempo, fornire una guida atta alla loro implementazione. In questo senso, vengono proposti due modelli: il primo utilizzato per minimizzare il costo di formazione degli operatori, l’altro utilizzato per confrontare due tra le tre differenti tipologie di Seru. In ultima istanza è proposto il lavoro di ricerca dell’elaborato. Tale studio, stima la produttività di una cella divisionale per una produzione bi prodotto e giunge alla formula del tempo di lavoro di ciascun operatore per entrambi i pezzi dimostrando che la produttività del sistema aumenta al diminuire del numero di operatori presenti nella cella.