L'inibizione muscolare artrogenica nelle patologie dei tessuti molli dell'articolazione tibio-tarsica: l'approccio fisioterapico. Revisione della letteratura

Ortolani, Elisa (2020) L'inibizione muscolare artrogenica nelle patologie dei tessuti molli dell'articolazione tibio-tarsica: l'approccio fisioterapico. Revisione della letteratura. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270]
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Background: L’inibizione muscolare artrogenica (AMI) è una reazione riflessa della muscolatura che circonda un'articolazione dopo una distensione o un danno strutturale. È data dall’alterazione delle informazioni provenienti dai recettori interni all’articolazione e può essere la causa sottostante dell'instabilità funzionale della caviglia. Obiettivi: L’obiettivo della revisione è quello di studiare l’AMI a livello dell’articolazione tibio-tarsica e i metodi di trattamento più efficaci per diminuire l’inibizione muscolare e la disabilità correlata all’instabilità funzionale. Materiali e metodi: La strategia di ricerca degli articoli comprende l’utilizzo di motori di ricerca generali come Google Scholar e di database elettronici quali PubMed, Cochrane Library, PEDro e Tripdatabase. I criteri di eleggibilità per la selezione degli articoli sono i seguenti: lingua inglese e disponibilità del full-text; RCTs e/o systematic review e/o meta-analisi. I partecipanti agli studi sono pazienti che soffrono di instabilità funzionale/cronica della caviglia (P) e sono soggetti a un trattamento riabilitativo (I) volto alla diminuzione della disabilità correlata all’instabilità (O). Risultati: Dai 75 articoli inizialmente selezionati, 52 sono stati scartati perché non rilevanti, 6 perché doppioni, 12 per disegno di studio inadeguato, domanda di studio non pertinente o outcomes non rilevanti. La revisione si è quindi basata sullo studio di 5 RCTs. Conclusioni: Sono state individuate cinque tipologie di trattamento diverse: il bendaggio di riposizionamento fibulare (FRT), gli esercizi propriocettivi e di rinforzo combinati a tecniche di terapia manuale, l’utilizzo di dispositivi di destabilizzazione, il programma di allenamento Whole-body Vibration (WBV) e la stimolazione trans-cranica anodica a corrente continua (aTDCS). Tutte hanno dimostrato un livello di efficacia almeno su un parametro della funzionalità articolare e/o della disabilità percepita dal paziente.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Ortolani, Elisa
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Arthrogenic muscle inhibition,Ankle instability,Rehabilitation,arthrogenous muscle weakness,Physical therapy
Data di discussione della Tesi
2 Dicembre 2020
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