Radighieri, Sara
(2020)
Risanamento ambientale di acque sotterranee nell'area di un sito industriale: un caso di studio.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
I siti contaminati sono aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte nel passato o ancora in corso, è accertata un’alterazione puntuale delle caratteristiche naturali del suolo e/o della falda da parte di un qualsiasi agente inquinante.
La presenza di siti contaminati è rilevante in Europa e in Italia; alcuni di questi sono definiti siti di “interesse nazionale per le bonifiche” (SIN), sulla base dell’entità della contaminazione ambientale, del rischio sanitario e dell’allarme sociale che causano.
L’Unione Europea ha affrontato il tema della contaminazione dei siti industriali nella Direttiva n. 35 del 21 aprile 2004 sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, in cui viene inoltre introdotto il concetto “chi inquina paga”, che rappresenta il principio fondante della disciplina delle bonifiche e della riparazione del danno. La definizione di danno ambientale riportata in tale direttiva racchiude in sé sia un danno che incida significativamente sullo stato ambientale delle risorse acquatiche, sia un danno al terreno che crei un rischio significativo per la salute umana, sia un danno a specie e habitat naturali protetti, che incida in modo negativo sulla conservazione; la definizione include inoltre lo scarico di inquinanti nell’aria e nelle acque.
Il processo di bonifica dei siti contaminati comprende tutte quelle azioni finalizzate all’eliminazione, o perlomeno alla riduzione, degli agenti inquinanti presenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee. Le bonifiche ambientali hanno come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente e della salute e permettono di recuperare e riqualificare aree compromesse e potenzialmente pericolose; proprio per questo rivestono un ruolo strategico nella pianificazione territoriale locale.
Il presente elaborato di tesi ha lo scopo di realizzare un insieme di modelli per valutare l’efficacia del sistema di bonifica presente in un sito assunto come caso di studio.
Abstract
I siti contaminati sono aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte nel passato o ancora in corso, è accertata un’alterazione puntuale delle caratteristiche naturali del suolo e/o della falda da parte di un qualsiasi agente inquinante.
La presenza di siti contaminati è rilevante in Europa e in Italia; alcuni di questi sono definiti siti di “interesse nazionale per le bonifiche” (SIN), sulla base dell’entità della contaminazione ambientale, del rischio sanitario e dell’allarme sociale che causano.
L’Unione Europea ha affrontato il tema della contaminazione dei siti industriali nella Direttiva n. 35 del 21 aprile 2004 sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, in cui viene inoltre introdotto il concetto “chi inquina paga”, che rappresenta il principio fondante della disciplina delle bonifiche e della riparazione del danno. La definizione di danno ambientale riportata in tale direttiva racchiude in sé sia un danno che incida significativamente sullo stato ambientale delle risorse acquatiche, sia un danno al terreno che crei un rischio significativo per la salute umana, sia un danno a specie e habitat naturali protetti, che incida in modo negativo sulla conservazione; la definizione include inoltre lo scarico di inquinanti nell’aria e nelle acque.
Il processo di bonifica dei siti contaminati comprende tutte quelle azioni finalizzate all’eliminazione, o perlomeno alla riduzione, degli agenti inquinanti presenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee. Le bonifiche ambientali hanno come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente e della salute e permettono di recuperare e riqualificare aree compromesse e potenzialmente pericolose; proprio per questo rivestono un ruolo strategico nella pianificazione territoriale locale.
Il presente elaborato di tesi ha lo scopo di realizzare un insieme di modelli per valutare l’efficacia del sistema di bonifica presente in un sito assunto come caso di studio.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Radighieri, Sara
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Risanamento ambientale,contaminazione,D. Lgs 152/2006,MISO,falde,pump & treat,MT3D-USGS,bonifica,sito industriale,idrocarburi,pennacchio,modello di flusso,modello di trasporto,MODFLOW,clorurati
Data di discussione della Tesi
4 Dicembre 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Radighieri, Sara
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Risanamento ambientale,contaminazione,D. Lgs 152/2006,MISO,falde,pump & treat,MT3D-USGS,bonifica,sito industriale,idrocarburi,pennacchio,modello di flusso,modello di trasporto,MODFLOW,clorurati
Data di discussione della Tesi
4 Dicembre 2020
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