Il lattante a rischio di sviluppare una patologia neuromotoria: indagine qualitativa sugli strumenti di valutazione internazionali.

Tarozzi, Mariagiulia (2020) Il lattante a rischio di sviluppare una patologia neuromotoria: indagine qualitativa sugli strumenti di valutazione internazionali. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract

Tipologia di studio: indagine qualitativa. Background: all’interno dell’azienda USL nei servizi territoriali di Neuropsichiatria Dell’infanzia e dell’Adolescenza è emersa la necessità di individuare uno strumento di valutazione per il bambino a rischio di sviluppare patologie neuromotorie. Il lattante a rischio è un soggetto vulnerabile con possibilità di presentare disfunzioni neurologiche e/o motorie. Il follow up rappresenta una nuova frontiera per questi bimbi, ma in Italia non è presente una modalità di valutazione omogenea. -Obiettivi: l’obiettivo dello studio è ricercare quale sia lo strumento per la valutazione del lattante a rischio più utilizzato sul territorio nazionale. Metodi: il modello per la realizzazione dello studio segue la checklist “Standards for Reporting Qualitative Research” (SRQR). Per la realizzazione del questionario somministrato ai fisioterapisti iscritti al GIS pediatrico AIFi è stato utilizzato Google Moduli. Le domande indagano in parte la carriera pregressa/esperienza del professionista e in parte la modalità di valutazione del lattante a rischio ed i relativi strumenti di valutazione. Risultati: dall’analisi dei dati è emerso come la maggior parte dei Fisioterapisti pediatrici non abbia conseguito Master specialistici e attualmente operi in ambulatori territoriali trattando casi prevalentemente neurologici. In molti si occupano di follow up affiancati ad altri professionisti sanitari. Lo strumento di valutazione per il quale è stata fatta più formazione e che viene maggiormente utilizzato in clinica è la scheda Brazelton. Solo pochi intervistati svolgono attività di ricerca clinica sul BSID. Conclusioni: alla luce dei risultati tratti dallo studio, sul territorio nazionale i Fisioterapisti prediligono uno strumento non validato, il modello Brazelton. Si richiama la necessità di uniformare questa modalità e introdurre scale oggettive per rendere omogenea la valutazione ed avere un metodo condiviso.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Tarozzi, Mariagiulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
follow-up del neonato a rischio,valutazione del neonato a rischio,scale di valutazione validate,strumenti di valutazione per il lattante,proprietà psicometriche delle scale di valutazione
Data di discussione della Tesi
2 Dicembre 2020
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