Gli effetti e i benefici dell’uso della realtà virtuale su balance, cammino e qualità della vita nel Morbo di Parkinson: una revisione sistematica.

Garofalo, Sebastiano (2020) Gli effetti e i benefici dell’uso della realtà virtuale su balance, cammino e qualità della vita nel Morbo di Parkinson: una revisione sistematica. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract

Background: il Morbo di Parkinson (MdP) è una malattia neurodegenerativa che determina una condizione complessa data da sintomi motorie e non. Questa patologia viene gestita mediante la combinazione di terapia farmacologia dopaminergica e fisioterapia. La realtà virtuale (VR) si inserisce come strumento riabilitativo innovativo che potrebbe migliorare la condizione motoria e la qualità di vita dei pazienti. Obiettivi: l’obiettivo principale di questa revisione è determinare i benefici della VR nei disturbi del balance, del cammino e nella qualità di vita dei pazienti. Materiali e metodi: la ricerca è stata effettuata in diversi database di letteratura scientifica quali PUBMED, PEDro, COCHRANE LIBRARY e SCIENCE DIRECT da un unico revisore tra Maggio e Luglio 2020. Sono stati ricercati solo studi RCT che prevedevano l’utilizzo della VR per indagare gli effetti su balance, cammino e qualità di vita dei soggetti con diagnosi di MdP. Sono stati inclusi studi con partecipanti >65 anni, uno stadio di malattia secondo H-Y ≥2, un risultato al M.M.S.E. ≥24 e un’assunzione costante di terapia dopaminergica. Gli studi sono stati selezionati seguendo la procedura presente nel diagramma di flusso “PRISMA Flow Diagram”. Per l’analisi degli studi selezionati è stata utilizzata la scala PEDro. Risultati: L’analisi degli RCT inclusi in questa revisione ha confermato che la riabilitazione dei pazienti affetti da MdP mediante VR induce maggiori benefici o effetti simili sugli outcome ricercati rispetto ai trattamenti “tradizionali”. Gli RCT inclusi presentano risultati migliori o simili rispetto ai rispettivi gruppi di controllo per capacità motorie e nella qualità di vita, sottolineando così il potenziale della VR nella MdP. Conclusioni: la VR risulta essere sicura e più efficace o ugualmente efficace ai trattamenti fisioterapici “tradizionali” proposti negli ultimi anni per i disturbi del balance e del cammino, migliorando anche la qualità di vita dei soggetti con MdP.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Garofalo, Sebastiano
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Parkinson's disease,virtual reality
Data di discussione della Tesi
4 Dicembre 2020
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