Revisione della letteratura sull’efficacia dell’esercizio terapeutico nel trattamento della tendinopatia della cuffia dei rotatori.

La tendinopatia della cuffia dei rotatori rappresenta una delle cause più comuni di dolore e impotenza funzionale della spalla. E' uno dei motivi principali di assenza dal lavoro e assume un alto costo socio economico. Ha un’eziologia multifattoriale, tra cui il sovraccarico causato da movimenti ripetuti e il meccanismo di compressione dato dalla riduzione dello spazio sotto acromiale. È più frequente tra la popolazione di età superiore ai 50 anni. Altro fattore che concorre ad aumentare il rischio della sua insorgenza è la presenza di patologie sistemiche, quali il diabete o i disturbi cardiovascolari. L'obiettivo di questa revisione sistematica della letteratura è quello di verificare l'efficacia di un approccio basato sull’esercizio terapeutico per il trattamento della tendinopatia della cuffia dei rotatori. Utilizzando le parole chiave appositamente selezionate ho consultato le seguenti banche dati: PubMed, PEDro, Cochrane Library, Cinahl. Ho consultato la bibliografia delle revisioni inerenti all’argomento trattato ed ho selezionato gli articoli più pertinenti. Risultati: sono stati inclusi nella revisione, 4 studi in forma RCT; i quali hanno messo a confronto varie tipologie di esercizio terapeutico, a resistenza progressiva, contro gravità attraverso l’utilizzo di bande elastiche e manubri. Le tipologie di esercizio e di esecuzione utilizzate all’interno degli studi sono state eterogenee. Ciò che accomuna tutti gli studi è stato l’outcome di valutazione della funzionalità di spalla. Tutte le tipologie di esercizio si sono rivelate efficaci nel trattamento della tendinopatia della cuffia dei rotatori, in termini di recupero della funzionalità e diminuzione del dolore a breve termine. La tipologia di esercizio non si è dimostrata fondamentale, quanto il fatto che il trattamento venisse svolto con un incremento progressivo della resistenza, per rendere possibile l’adattamento delle strutture tendinee e perciò innescare il loro processo di rinnovamento.