Romano, Francesca
(2020)
Tecniche avanzate di campionamento e classificazione di segnali vibrazionali per la valutazione dell’integrità strutturale.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria elettronica [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il tema principale del presente studio è il monitoraggio strutturale, disciplina nota come Structural Health Monitoring (SHM), che tramite un monitoraggio real-time, permesso grazie ai sistemi embedded, ha il compito di aumentare la sicurezza di infrastrutture critiche.
In questo contesto, sono state evidenziate tecniche di compressione e di intelligenza artificiale che permettono di realizzare un sistema SHM automatizzato e ottimizzato dal punto di vista dei consumi.
In particolare, sono state utilizzate tecniche di classificazione di tipo Machine Learning e Deep Learning come gli algoritmi KPCA e OCCNN. Quest’ultimi sono stati testati sia su dati compressi con la tecnica del Compressive Sensing (CS) sia su segnali direttamente acquisiti dai sensori da cui sono emerse differenze significative.
È importante sottolineare che i segnali trattati sono frutto di uno lavoro prodotto nel ‘900 che ha riguardato il monitoraggio del Ponte Z-24, struttura non più presente fisicamente, ma che oggigiorno è ancora al centro di numerosi studi. Per la compressione di tali segnali è stato utilizzato il metodo rakeness e per la ricostruzione è stato utilizzato l'algoritmo SPG-l1 ancora poco efficiente dal punto di vista energetico.
In prospettiva di un miglioramento sotto questo profilo, è stato analizzato un altro algoritmo di tipo Greedy, il CoSaMP, applicato nella ricostruzione di segnali di vibrazione e direttamente implementato sul MCU.
Abstract
Il tema principale del presente studio è il monitoraggio strutturale, disciplina nota come Structural Health Monitoring (SHM), che tramite un monitoraggio real-time, permesso grazie ai sistemi embedded, ha il compito di aumentare la sicurezza di infrastrutture critiche.
In questo contesto, sono state evidenziate tecniche di compressione e di intelligenza artificiale che permettono di realizzare un sistema SHM automatizzato e ottimizzato dal punto di vista dei consumi.
In particolare, sono state utilizzate tecniche di classificazione di tipo Machine Learning e Deep Learning come gli algoritmi KPCA e OCCNN. Quest’ultimi sono stati testati sia su dati compressi con la tecnica del Compressive Sensing (CS) sia su segnali direttamente acquisiti dai sensori da cui sono emerse differenze significative.
È importante sottolineare che i segnali trattati sono frutto di uno lavoro prodotto nel ‘900 che ha riguardato il monitoraggio del Ponte Z-24, struttura non più presente fisicamente, ma che oggigiorno è ancora al centro di numerosi studi. Per la compressione di tali segnali è stato utilizzato il metodo rakeness e per la ricostruzione è stato utilizzato l'algoritmo SPG-l1 ancora poco efficiente dal punto di vista energetico.
In prospettiva di un miglioramento sotto questo profilo, è stato analizzato un altro algoritmo di tipo Greedy, il CoSaMP, applicato nella ricostruzione di segnali di vibrazione e direttamente implementato sul MCU.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Romano, Francesca
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Bioingegneria elettronica
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Structural Health Monitoring - SHM,Compressive Sensing,Analisi Modale,Intelligenza Artificiale
Data di discussione della Tesi
9 Ottobre 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Romano, Francesca
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Bioingegneria elettronica
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Structural Health Monitoring - SHM,Compressive Sensing,Analisi Modale,Intelligenza Artificiale
Data di discussione della Tesi
9 Ottobre 2020
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