Totaro, Marilina Tamara
(2020)
Tecniche di scaffolding innovative per il trattamento dell'infarto miocardico.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
L’infarto miocardico è, a livello clinico, uno tra i più significativi eventi cardiovascolari, nonché quello maggiormente diffuso; colpisce infatti in Italia ogni anno circa 120000 uomini e donne, mentre negli Stati Uniti il 40% delle morti annuali è legato a problematiche di natura cardiovascolare.
Ad oggi, il successo del trattamento dell’infarto è strettamente legato alla tempestività nell’intervento rivascolarizzazione. Le tecniche attualmente utilizzate non sempre possono essere applicate, sono invasive e in alcuni casi non consentono
il completo recupero delle funzionalità del tessuto cardiaco. Per questi motivi, si stanno cercando di sviluppare nuove metodologie, al fine di ripristinare l’originale funzionalità cardiaca senza necessità di reinterventi futuri. Queste tecniche prevedono l’utilizzo di biomateriali artificiali o di natura biologica, per realizzare scaffold che simulino la matrice extracellulare. Il successivo inserimento di cardiomiociti consentirà la realizzazione in vitro di un tessuto miocardico con funzionalità del tutto simili a quello originale. In futuro, tecniche avanzate come il 3D biobrinting, permetteranno di ottenere dei costrutti tessutali ingegnerizzati sempre più precisi e affidabili.
Abstract
L’infarto miocardico è, a livello clinico, uno tra i più significativi eventi cardiovascolari, nonché quello maggiormente diffuso; colpisce infatti in Italia ogni anno circa 120000 uomini e donne, mentre negli Stati Uniti il 40% delle morti annuali è legato a problematiche di natura cardiovascolare.
Ad oggi, il successo del trattamento dell’infarto è strettamente legato alla tempestività nell’intervento rivascolarizzazione. Le tecniche attualmente utilizzate non sempre possono essere applicate, sono invasive e in alcuni casi non consentono
il completo recupero delle funzionalità del tessuto cardiaco. Per questi motivi, si stanno cercando di sviluppare nuove metodologie, al fine di ripristinare l’originale funzionalità cardiaca senza necessità di reinterventi futuri. Queste tecniche prevedono l’utilizzo di biomateriali artificiali o di natura biologica, per realizzare scaffold che simulino la matrice extracellulare. Il successivo inserimento di cardiomiociti consentirà la realizzazione in vitro di un tessuto miocardico con funzionalità del tutto simili a quello originale. In futuro, tecniche avanzate come il 3D biobrinting, permetteranno di ottenere dei costrutti tessutali ingegnerizzati sempre più precisi e affidabili.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Totaro, Marilina Tamara
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
infarto miocardico,scaffold,biomateriali tessuto cardiaco,trattamenti cardiovascolari innovativi
Data di discussione della Tesi
1 Ottobre 2020
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Totaro, Marilina Tamara
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
infarto miocardico,scaffold,biomateriali tessuto cardiaco,trattamenti cardiovascolari innovativi
Data di discussione della Tesi
1 Ottobre 2020
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