D'Esposito, Andrea
(2020)
L’intonaco Terranova nell’architettura razionalista italiana: uno studio sperimentale ai fini della caratterizzazione.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Nel primo Novecento l’innovazione tipologica portata avanti in campo architettonico viene assecondata dal motore dell’industria che diventa fonte inesauribile di nuovi materiali e tecnologie. Il mondo degli intonaci viene rivoluzionato dalla comparsa di malte premiscelate a secco che necessitano della sola aggiunta di acqua: l’intonaco non nasce più in cantiere e le maestranze si occupano della sola applicazione. In Italia i cosiddetti intonaci speciali a base cementizia e/o di calce, additivati con svariate sostanze, le cui formulazioni sono segretamente conservate dalle case produttrici, compaiono nel primo dopoguerra. Pur essendo largamente diffusi la loro composizione è ancora ad oggi poco nota. Sono stati studiati campioni di intonaco Terranova, caratterizzati da un’elevata durabilità, al fine di comprendere le principali caratteristiche. I campioni analizzati sembrano essere a base di calce dolomitica con caratteristici aggregati iridescenti, un’elevata porosità, probabilmente dovuta ad agenti aeranti e pigmenti a base di ossidi di diversa natura. Con questo elaborato si è voluto mettere a confronto tre campioni di intonaco Terranova del contesto emiliano-romagnolo con quanto presente in letteratura.
Abstract
Nel primo Novecento l’innovazione tipologica portata avanti in campo architettonico viene assecondata dal motore dell’industria che diventa fonte inesauribile di nuovi materiali e tecnologie. Il mondo degli intonaci viene rivoluzionato dalla comparsa di malte premiscelate a secco che necessitano della sola aggiunta di acqua: l’intonaco non nasce più in cantiere e le maestranze si occupano della sola applicazione. In Italia i cosiddetti intonaci speciali a base cementizia e/o di calce, additivati con svariate sostanze, le cui formulazioni sono segretamente conservate dalle case produttrici, compaiono nel primo dopoguerra. Pur essendo largamente diffusi la loro composizione è ancora ad oggi poco nota. Sono stati studiati campioni di intonaco Terranova, caratterizzati da un’elevata durabilità, al fine di comprendere le principali caratteristiche. I campioni analizzati sembrano essere a base di calce dolomitica con caratteristici aggregati iridescenti, un’elevata porosità, probabilmente dovuta ad agenti aeranti e pigmenti a base di ossidi di diversa natura. Con questo elaborato si è voluto mettere a confronto tre campioni di intonaco Terranova del contesto emiliano-romagnolo con quanto presente in letteratura.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
D'Esposito, Andrea
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Razionalismo italiano,architettura razionalista,Intonaco Terranova,Tutela del Moderno,Intonaco premiscelato,Proprietà di trasporto,Microstruttura,Calce dolomitica,caratterizzazione
Data di discussione della Tesi
9 Ottobre 2020
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
D'Esposito, Andrea
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Razionalismo italiano,architettura razionalista,Intonaco Terranova,Tutela del Moderno,Intonaco premiscelato,Proprietà di trasporto,Microstruttura,Calce dolomitica,caratterizzazione
Data di discussione della Tesi
9 Ottobre 2020
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