Utilizzo dei sensori inerziali per l'analisi degli infortuni alla caviglia

Vicini, Matteo (2020) Utilizzo dei sensori inerziali per l'analisi degli infortuni alla caviglia. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
[thumbnail of Thesis] Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato

Download (1MB) | Contatta l'autore

Abstract

Nel seguente elaborato sono stati analizzati diversi articoli sull’utilizzo dei sensori inerziali per lo studio dei meccanismi degli infortuni alla caviglia. Il costo contenuto, le piccole dimensioni e il peso ridotto hanno permesso a questi strumenti di avere sempre una maggior applicazione all’interno degli studi di biomeccanica. A questi vantaggi si contrappone il fatto che generalmente offrono prestazioni minori rispetto a sistemi più costosi e complessi, quali stereofotogrammetria, nella stima della posizione del corpo. Nel primo capitolo verrà fornita una descrizione anatomica dell’articolazione della caviglia e dei principali infortuni in cui si può incombere in quella regione. Vengono introdotti, inoltre, i movimenti che permette l’articolazione e i muscoli interessati. Nello stesso capitolo vengono presentati i sensori inerziali, i loro componenti e gli errori a cui sono soggetti oltre che una descrizione degli altri strumenti che vengono utilizzati negli articoli (stereofotogrammetria, pedana di forza, elettromiografia). Nel secondo capitolo viene svolta l’analisi della letteratura, concentrandosi sul tipo di prova e come viene effettuata, gli atleti che hanno partecipato, come vengono utilizzati i sensori, dove vengono posizionati e i risultati ottenuti. Gli studi sono stati divisi in due gruppi in base al tipo di indagine: nel primo il focus era incentrato sull’instabilità che insorge in seguito ad un infortunio precedente, comunemente una distorsione, nel secondo invece sono stati raggruppati gli articoli che hanno studiato la dissipazione dell’energia a seguito dell’impatto con il terreno ed il ruolo della caviglia nel processo. Infine, nel capitolo conclusivo vengono espresse delle considerazioni generali sul lavoro svolto, su come sono stati utilizzati i sensori inerziali e la loro efficacia, ragionando brevemente anche su come possano essere utilizzati in futuro all’interno delle società sportive in pianta stabile.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Vicini, Matteo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
caviglia,IMU,sensori inerziali,infortuni,biomeccanica,sport,accelerometri
Data di discussione della Tesi
1 Ottobre 2020
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^