Meccanismi neurali sottesi allo sviluppo della causal inference nei bambini neurotipici e in quelli affetti da Disturbi dello Spettro Autistico. Un approccio neurocomputazionale

Monti, Melissa (2020) Meccanismi neurali sottesi allo sviluppo della causal inference nei bambini neurotipici e in quelli affetti da Disturbi dello Spettro Autistico. Un approccio neurocomputazionale. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract

L’integrazione multisensoriale (MSI), ovvero il processo di integrazione delle informazioni provenienti dai differenti canali sensoriali, che ci fornisce una rappresentazione ottimizzata della realtà, è deficitaria nei soggetti autistici. Diversi studi hanno mostrato uno sviluppo della MSI protratto nel tempo nei soggetti autistici; tale anomalia potrebbe essere all’origine dell’insorgenza di altri sintomi caratterizzanti la patologia autistica. Prima di integrare due stimoli, il nostro cervello deve decidere se essi siano prodotti dalla stessa sorgente (causal inference problem). L’integrazione avviene solo quando è riconosciuta una causa comune per i due segnali. Mentre la MSI è stata studiata in relazione all’autismo, altrettanto non è stato fatto per la causal inference. In questo studio viene sviluppata una rete neurale che permetta di analizzare i meccanismi alla base della causal inference e del suo sviluppo, sia nei soggetti neurotipici che in quelli autistici. Nel modello utilizzato, lo sviluppo viene simulato mediante una fase di addestramento, durante la quale le connessioni tra le aree sensoriali primarie (crossmodali) si rinforzano attraverso un algoritmo Hebbiano. In particolare, poiché l’esperienza multisensoriale autistica è certamente più bassa di quella neurotipica, a causa dei deficit dell’attenzione dei soggetti con autismo, viene testata la dipendenza dello sviluppo della MSI e della causal inference dall’esperienza multisensoriale utilizzata nella fase di addestramento e dalla durata di quest’ultima. Per simulare i soggetti autistici, nei quali i deficit integrativi vengono gradualmente recuperati, viene anche testato un secondo addestramento, caratterizzato da un progressivo incremento dell’esperienza multisensoriale. Da queste simulazioni sembra emergere che, nei soggetti autistici, anche lo sviluppo della causal inference, come quello della MSI, avvenga in ritardo, rispetto ai soggetti neurotipici.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Monti, Melissa
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
causal inference,integrazione multisensoriale,reti neurali,autismo,sviluppo
Data di discussione della Tesi
1 Ottobre 2020
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