Caratterizzazione e compatibilità di blend polimerici a base NBR

L'elaborato è stato svolto in collaborazione con il Centro Ricerca di Ravenna/Ferrara della Versalis SpA, società del gruppo Eni. Lo scopo del lavoro è quello di approfondire le caratteristiche dei blend NBR-PVC di attuale e consolidata produzione nonché di esplorare valide alternative agli attuali blend NBR-PVC utilizzati come gomme resistenti alla degradazione indotta da ozono (gomme OZO), la cui resistenza all’agente chimico è fornita dalla parziale miscibilità del polimero saturo (PVC) con la gomma insatura (NBR). Come sostituenti ozono-protettori al posto del PVC (polivinilcloruro) si è quindi provato ad utilizzare anche altre due tipologie di polimero. L’analisi teorica della possibile compatibilità è avvenuta attraverso l’applicazione di modelli termodinamici classici (Flory-Huggins) ed è stata verificata tramite prove sperimentali di caratterizzazione, quali analisi dinamico-meccanica (DMA), calorimetria (DSC) e spettroscopia dielettrica (DS). I risultati di tali prove hanno mostrato una possibile compatibilità per alcuni blend sperimentali, sui quali ci si è infine focalizzati nel tentativo di ottimizzare le condizioni operative, in primis tempo e temperatura di miscelamento. E’ stata verificata la possibilità di un ulteriore avanzamento verso un’applicazione tecnologica del materiale, in alternativa o a complemento degli attuali blend NBR-PVC. Sulla base dei risultati infine, si è provato applicare il modello di Lodge-McLeish dell'auto-miscibilità per verificare che, anche nel caso dei blend in esame, la presenza di più picchi di transizione vetrosa non sia necessariamente sintomo di incompatibilità.