Botrugno, Veronique Maria
(2020)
Sollecitazione meccanica e biochimica di un sostituto tendineo ingegnerizzato.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
L’ingegneria dei tessuti biologici è una branca di ricerca applicata in via di sviluppo, definita dallo Scientific Committee on Medicinal Products and Medical Devices della Commissione Europea come la realizzazione di sostituti dei tessuti biologici mediante impiego di cellule seminate a bordo di strutture di supporto e fatte maturare in apparati di coltura specializzati. La progettazione di questi costrutti avviene dunque attraverso l’utilizzo di tre importanti componenti: cellule, scaffolds e bioreattori. Lo scopo di questo lavoro di tesi è di presentare i recenti progressi dell’ingegneria nell’ambito della rigenerazione del tessuto tendineo. Viene descritta quindi la struttura e la funzione dei tendini, per poi analizzare le principali cause di lesione e le principali terapie attualmente disponibili. Viene quindi considerata l'opzione offerta dall’ingegneria tessutale. Per questo si analizza in dettaglio uno studio effettuato da Rinoldi C. e riguardante la fabbricazione di uno scaffold 3D multistrato che è stato quindi sottoposto a stimolazione meccanica e biochimica per l'induzione del fenotipo desiderato. L’effetto sinergico della stimolazione meccanica e biochimica, viene osservato in termini di incremento di proliferazione, vitalità e allineamento cellulare, e del differenziamento tenogenico. I risultati ottenuti suggeriscono che le strategie proposte hanno margine per un impiego clinico dei sostituti ingegnerizzati del tessuto tendineo
Abstract
L’ingegneria dei tessuti biologici è una branca di ricerca applicata in via di sviluppo, definita dallo Scientific Committee on Medicinal Products and Medical Devices della Commissione Europea come la realizzazione di sostituti dei tessuti biologici mediante impiego di cellule seminate a bordo di strutture di supporto e fatte maturare in apparati di coltura specializzati. La progettazione di questi costrutti avviene dunque attraverso l’utilizzo di tre importanti componenti: cellule, scaffolds e bioreattori. Lo scopo di questo lavoro di tesi è di presentare i recenti progressi dell’ingegneria nell’ambito della rigenerazione del tessuto tendineo. Viene descritta quindi la struttura e la funzione dei tendini, per poi analizzare le principali cause di lesione e le principali terapie attualmente disponibili. Viene quindi considerata l'opzione offerta dall’ingegneria tessutale. Per questo si analizza in dettaglio uno studio effettuato da Rinoldi C. e riguardante la fabbricazione di uno scaffold 3D multistrato che è stato quindi sottoposto a stimolazione meccanica e biochimica per l'induzione del fenotipo desiderato. L’effetto sinergico della stimolazione meccanica e biochimica, viene osservato in termini di incremento di proliferazione, vitalità e allineamento cellulare, e del differenziamento tenogenico. I risultati ottenuti suggeriscono che le strategie proposte hanno margine per un impiego clinico dei sostituti ingegnerizzati del tessuto tendineo
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Botrugno, Veronique Maria
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Ingegneria tessutale dei tendini,Scaffolds compositi,Materiali nanofibrosi,Stimolazione meccanica e biochimica,Differenziamento cellule staminali
Data di discussione della Tesi
24 Luglio 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Botrugno, Veronique Maria
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Ingegneria tessutale dei tendini,Scaffolds compositi,Materiali nanofibrosi,Stimolazione meccanica e biochimica,Differenziamento cellule staminali
Data di discussione della Tesi
24 Luglio 2020
URI
Gestione del documento: