Sfide future per i sistemi zootecnici: il caso delle carni bovine

Tabellini, Anita (2020) Sfide future per i sistemi zootecnici: il caso delle carni bovine. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Tecnologie alimentari [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract

Il presente elaborato di tesi ha preso in esame le attuali sfide per la sostenibilità attuale e futura del settore delle produzioni animali che riguardano la produzione di gas climalteranti, l’inquinamento delle acque e dei suoli, le implicazioni esistenti fra salute e consumo di prodotti di origine animale e la protezione del benessere animale. In particolare, è stato preso in esame l’allevamento bovino per il quale possono essere considerate diverse tecniche per mitigare la formazione di gas climalteranti, intervenendo sull'alimentazione dell’animale, sulla gestione delle deiezioni e sullo spandimento dei fertilizzanti. La protezione del benessere animale è importante in quanto per i cittadini europei è diventato un aspetto fondamentale della qualità complessiva degli alimenti e in secondo luogo è meno probabile che un animale che si trovi in un buono stato di benessere necessiti di trattamenti terapeutici con antibiotici, con risvolti positivi anche sul preoccupante fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Per tale ragione, è stato recentemente proposto un sistema per classificare il rischio degli allevamenti in ambito di sanità pubblica e veterinaria, il ClassyFarm. Per i bovini adulti in particolare, potrebbe essere significativa l’implementazione di questo sistema, in quanto ancora non esiste una normativa verticale. Infine, il consumatore deve essere consapevole di quello che consuma: la carne è un alimento che fornisce proteine, grassi, macro e micro-nutrienti e, una dieta che non la comprende può essere carente di nutrienti essenziali quali amminoacidi, acidi grassi, vitamine e minerali. D’altro canto, però, le carni trasformate sono state classificate come cancerogeno certo per il tumore del colon-retto, mentre le carni rosse come cancerogeno probabile. Bisognerebbe, dunque, modulare il consumo di carne (es. una/due porzioni di carne rossa a settimana e una di carne trasformata), al fine di ridurre i rischi per la salute e l’impatto ambientale derivante.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Tabellini, Anita
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sosteniblità,ambiente,salute,benessere animale,allevamento bovino
Data di discussione della Tesi
22 Luglio 2020
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