Studio in banda X del processo di stripping nella galassia Jellyfish JO201

Le galassie Jellyfish sono oggetti che mostrano chiari segni dell'azione del fenomeno di ram pressure stripping, in quanto presentano lunghe code di gas estese quanto la dimensione del disco stellare. Una delle più recenti ricerche in questo campo è legata alla survey GAs Stripping Phenomena (GASP), condotta con lo spettrografo a campo integrale MUSE del VLT e volta all'osservazione di 114 galassie soggette a fenomeni di stripping. Questi oggetti si trovano a redshift compreso tra z=0.04-0.07 e sono stati studiati a diverse lunghezze d'onda con l'obiettivo di comprendere in quali condizioni si verifichi la rimozione di gas e come l'efficienza del meccanismo di stripping dipenda dalle proprietà delle galassie. In questo lavoro di tesi ci si è concentrati sull'analisi in banda X della galassia Jellyfish JO201, collocata nell'ammasso Abell 85 e caratterizzata da una velocità estremamente elevata. In particolare è stata indagata per la prima volta la natura della sua emissione in banda X e attraverso un'analisi spettrale di osservazioni Chandra profonde, si è cercato di determinare se l'emissione diffusa osservata sia dovuta o allo stripping di un alone di gas caldo, o al riscaldamento dell'ISM attraverso shock e conduzione da parte dell'ICM, o al raffreddamento dell'ICM sulla galassia. Dalla nostra analisi è emerso che la sola formazione stellare non è in grado di giustificare la luminosità X totale osservata e dunque deve essere presente un ulteriore contributo risultante dall'interazione tra l'ICM e la galassia. Dai nostri dati non è tuttavia possibile discernere con certezza quale dei modelli testati sia il più appropriato per descrivere l'emissione di JO201. Prendendo in considerazione i risultati di due recenti studi che hanno individuato un tasso di formazione stellare e una frazione di gas molecolare molto maggiori di quelli osservati in altre galassie della stessa massa, proponiamo un'interpretazione a favore del raffreddamento dell'ICM.