La mediazione linguistica interculturale nei Centri di Accoglienza Straordinaria

Vuolo, Letizia (2020) La mediazione linguistica interculturale nei Centri di Accoglienza Straordinaria. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli'
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Abstract

Il presente elaborato, suddiviso in tre sezioni, consiste in un’analisi della realtà dell’accoglienza in Italia. Passando dal generale al particolare, inizieremo con una breve analisi delle normative in materia di asilo attualmente in vigore sia in Europa che in Italia, concentrandoci principalmente sui cosiddetti “decreti sicurezza”, che hanno fortemente alterato le modalità di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Ci sposteremo, poi, sulla realtà forlivese della Cooperativa Sociale DiaLogos, che dal 2015 gestisce un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS); una volta presentate le iniziative da essa proposte, faremo un confronto tra il progetto CAS prima dei decreti sicurezza e il progetto CAS dopo i decreti sicurezza. Noteremo, proprio grazie a questo paragone, che la stretta apportata dai D.L. alla realtà dell’accoglienza italiana ha notevolmente penalizzato quest’ultima. Il terzo e ultimo capitolo, che ha come linea guida la trascrizione di un’intervista a un operatore e mediatore della Cooperativa DiaLogos, sottolineerà che i mediatori linguistici sono una figura fondamentale per tutta la durata dell’iter di accoglienza seguito dai richiedenti asilo. Dalla nostra trascrizione emergerà inoltre che le mansioni svolte dall’intervistato all’interno della Cooperativa sono molteplici, anche per via del duplice ruolo da lui rivestito; vedremo che questa duplicità e la sua esperienza all’interno del CAS gli permettono di continuare a mediare anche negli scambi diadici tra lui e i richiedenti asilo, in assenza di una terza persona che funga da “fornitore del servizio”. Ci renderemo poi conto di come la mediazione si componga di diverse sfaccettature; presenteremo, a tal proposito, l’esempio dell’empatia e della sensibilità, due caratteristiche spesso tralasciate a favore della neutralità imposta dai codici deontologici, ma che si dimostreranno essere fondamentali quando si lavora a stretto contatto con i richiedenti protezione internazionale.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Vuolo, Letizia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
CAS,richiedenti asilo,protezione internazionale,mediazione,Centri di Accoglienza Straordinaria
Data di discussione della Tesi
13 Luglio 2020
URI

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