Plant-Microbial Fuel Cell: applicazione in ambiente tropicale. Caso studio: Tailandia.

Le celle a combustibile microbico vegetali, Plant Microbial Fuel Cells (PMFC), sono sistemi in grado di raccogliere energia elettrica dall'attività di microbi e piante viventi. Questa tecnologia combina 2 processi noti: la rizodeposizione e la generazione di elettricità da composti organici in una cella a combustibile microbico (MFC). Anche se non sono in grado di competere con altre fonti di energia verde, come i pannelli fotovoltaici in termini di produzione di energia, le PMFC hanno una minore tensione di risorse sulla terra e difficoltà di smaltimento a fine vita. Le PMFC hanno anche varie potenziali applicazioni complementari, come il trattamento simultaneo delle acque reflue, oppure possono essere utilizzate in combinazione con la produzione alimentare e persino nella bonifica dei terreni contaminati. La ricerca è stata condotta in seguito alla collaborazione tra la start-up olandese Plant-e e il Centro di Ricerca e Innovazione per la Sostenibilità (RISC) della corporate tailandese MQDC. Il test sul campo di PMFC in Tailandia mira a raccogliere dati per indagare se la tecnologia attualmente utilizzata nei Paesi Bassi è applicabile anche in un clima tropicale e quantificare le differenze di prestazione tra gli impianti nei Paesi Bassi e in Tailandia. Dai risultati è emerso chiaramente che le condizioni in Tailandia sono favorevoli al funzionamento della tecnologia di Plant-e e in generale delle P-MFC in termini di potenza massima e di tempo di avviamento. La tecnologia esistente, i tubi per le zone umide, ha avuto prestazioni maggiori in Tailandia piuttosto che nei Paesi Bassi. Con l’obiettivo di offrire un servizio di recupero energetico completamente integrato in natura ed alimentato dai composti organici rilasciati dall'apparato radicale delle piante, il sistema tubolare P-MFC sviluppato da Plant-E può essere indicato come la soluzione migliore del suo campo.