Mondini, Leonardo
(2020)
BIM Lifecycle e Facility Management: il caso di studio del BIM per Gio Ponti.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Come contributo all’attuale stato di necessità di adozione del BIM nel nostro Paese, questo elaborato vuole documentare come il Building Information Modeling, grazie alla sua metodologia di natura olistica, non sia in contrasto con i tradizionali metodi di progettazione, costruzione e gestione di un edificio, ma attualizzi invece un portato proprio della tradizione ingegneristica: il rapporto fra atto ideativo e fatto costruttivo.
Il passo evolutivo più grosso lo deve fare il Facility, poiché è qui che si concentra il 70% del costo sul totale della spesa nell’arco della vita utile di un edificio.
Lo scoglio da superare è sicuramente la gestione dei dati: abbiamo un database efficace (il modello IFC), che ci permette di archiviare una grande quantità di dati (ACdat e ACDoc), ora dobbiamo riuscire a leggerli e decifrarli; l’altro problema da risolvere è la bidirezionalità dell’informazione, che viene letta in un senso (dall’IFC ai programmi di Facility), ma non trova un reale risposta nel passaggio inverso.
E’ ora di ottimizzare tutti gli aspetti insiti nel processo costruttivo, attraverso un cambio di approccio al problema, un cambiamento generazionale di pensiero che sta trovando terreno fertile nel settore AEC per sviluppare appieno le sue potenzialità.
Abstract
Come contributo all’attuale stato di necessità di adozione del BIM nel nostro Paese, questo elaborato vuole documentare come il Building Information Modeling, grazie alla sua metodologia di natura olistica, non sia in contrasto con i tradizionali metodi di progettazione, costruzione e gestione di un edificio, ma attualizzi invece un portato proprio della tradizione ingegneristica: il rapporto fra atto ideativo e fatto costruttivo.
Il passo evolutivo più grosso lo deve fare il Facility, poiché è qui che si concentra il 70% del costo sul totale della spesa nell’arco della vita utile di un edificio.
Lo scoglio da superare è sicuramente la gestione dei dati: abbiamo un database efficace (il modello IFC), che ci permette di archiviare una grande quantità di dati (ACdat e ACDoc), ora dobbiamo riuscire a leggerli e decifrarli; l’altro problema da risolvere è la bidirezionalità dell’informazione, che viene letta in un senso (dall’IFC ai programmi di Facility), ma non trova un reale risposta nel passaggio inverso.
E’ ora di ottimizzare tutti gli aspetti insiti nel processo costruttivo, attraverso un cambio di approccio al problema, un cambiamento generazionale di pensiero che sta trovando terreno fertile nel settore AEC per sviluppare appieno le sue potenzialità.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Mondini, Leonardo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
BIM,Building Information Modeling,Facility Management,IFC,Building Lifecycle,Digital Twin,ACDat,ACDoc,Gestione Immobiliare
Data di discussione della Tesi
13 Marzo 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Mondini, Leonardo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
BIM,Building Information Modeling,Facility Management,IFC,Building Lifecycle,Digital Twin,ACDat,ACDoc,Gestione Immobiliare
Data di discussione della Tesi
13 Marzo 2020
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