Ingegnerizzazione di sostituti della giunzione osteo-tendinea

L'interfaccia tendine-osso, definita entesi, presenta una complessa organizzazione strutturale e una composizione multi-scalare mantenuta da un contesto cellulare eterogeneo, cosicchè per i chirurghi ortopedici il trattamento del distacco del tendine o dello strappo dall'inserimento osseo rimane tuttora una sfida. La comprensione limitata della biologia dell'entesi ha finora ostacolato lo sviluppo di nuove opzioni di trattamento per migliorarne la rigenerazione. Imitare la struttura e la composizione dei tessuti naturali rappresenta ancora un grande ostacolo da superare, seppur in presenza di progressi costanti. In questo elaborato, si valutano criticamente le attuali strategie di ingegneria dei tessuti dell'interfaccia tendine-osso attraverso l'uso di segnali biologici, biochimici o biofisici, che alla fine devono essere combinati in sofisticati sistemi di gradiente. Vengono descritte le specifiche cellulari, gli ambienti colturali e l'impiego di fattori di crescita. Si considerano inoltre aspetti legati alla progettazione di biomateriali appropriati per sostenere i carichi meccanici rilevanti.