Influenza dei parametri della Short-Time Fourier Transform nell’analisi di emissioni condotte nell’intervallo 2-150 kHz

Il lavoro di tesi si basa sull'implementazione di un algoritmo in LabVIEW per il calcolo della STFT su segnali in un intervallo di frequenze tra 2 e 150 kHz. Per questo intervallo di frequenza non esistono ancora norme che indichino come effettuare le misure e i limiti massimi di emissione per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature. Per testare l'algoritmo si è costruito l'andamento in frequenza di un segnale deducendolo d a uno spettro in frequenza noto, da questosi è poi calcolato l'andamento del segnale nel dominio del tempo attraverso una IDFT con software Matlab. Il segnale così generato è stato fatto replicare da un generatore di segnale arbitrario ed è stato poi acquisito attraverso un oscilloscopio comandato dall'algoritmo in LabVIEW. Una volta acquisito il segnale ne è stata calcolata la STFT, che calcola lo spettro in frequenza del segnale acquisito, attraverso la suddivisione del time record in finestre temporali più piccole e soprattutto ben definite (time segment). Sono state efffettuate numerose prove utilizzando 19 finestre diverse, su diversi time segment e diversi overlap. I campioni dello spettro, poi, sono stati trasferiti a Matlab, dove è stato implementato un terzo codice per il post-processing. Ovvero, sono stati costruiti dei box plot in funzione della finestra usata, del time segment e dell'overlap. Infine, sono stati messi a confronto i risultati ottenuti in funzione delle finestre utilizzate e dall'ampiezza temporale delle finestre, e mettendo in risalto i risultati ottenuti affetti o meno dallo short range leakage.