Analisi dei potenziali evocati cerebrali ottenuti mediante paradigma oddball di tipo uditivo e di tipo visivo

Giunchi, Lorenzo (2019) Analisi dei potenziali evocati cerebrali ottenuti mediante paradigma oddball di tipo uditivo e di tipo visivo. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena
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Abstract

Questo lavoro analizza i potenziali evocati cerebrali in risposta a una sequenza di stimoli uditivi e visivi. In particolare, si sono analizzate le componenti N100, MMN (Mismatch Negativity), P300. A tale scopo si sono implementati, tramite Arduino e un circuito su breadboard, tre paradigmi attivi di oddball differenti, due uditivi e uno visivo. Il paradigma oddball consiste nel presentare stimoli deviant (infrequenti) all’interno di una sequenza di stimoli standard (frequenti). I due paradigmi uditivi si differenziano per un diverso divario di tonalità tra gli stimoli sonori deviant e standard, molto marcato in un caso e piccolo nell’altro. Nel paradigma visivo, gli stimoli standard e deviant si differenziano per il colore del led. Utilizzando paradigmi oddball diversi si è voluto investigare come le componenti N100, MMN e P300 dei potenziali evocati si modificano in base al paradigma eseguito, sia per la diversa natura sensoriale degli stimoli (visivo e uditivo) sia per la maggiore o minore difficoltà di riconoscimento dello stimolo deviant (paradigmi uditivi). Le risposte cerebrali di 8 soggetti in ciascuno dei tre paradigmi sono state acquisite tramite un sistema EEG (OpenBCI) disponibile nel laboratorio LIB (DEI, Campus di Cesena). Dai segnali EEG, mediante la tecnica dell’averaging implementata in Matlab, si sono estratti i potenziali evocati. e le caratteristiche di ampiezza e latenza delle componenti N100, MMN e P300 sono state esaminate. Si osserva che la componente N100 non varia fra la risposta agli stimoli standard e deviant di ogni paradigma; l’ampiezza della componente MMN è maggiormente accentuata in condizioni di maggiore differenziazione fra stimolo standard e deviant; la componente P300 mostra ampiezza minore in risposta agli stimoli acustici rispetto agli stimoli visivi; inoltre tra i due paradigmi uditivi la P300 tende ad avere ampiezza maggiore e latenza minore nel caso di una maggior discrepanza fra gli stimoli standard e deviant.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Giunchi, Lorenzo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
elettroencefalografia,Event Related Potential,N100,Mismatch Negativity,P300
Data di discussione della Tesi
18 Dicembre 2019
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