Il drenaggio linfatico manuale nel trattamento del linfedema secondario a carcinoma della mammella: Revisione della letteratura

Background: Il linfedema oncologico di arto superiore è una condizione dovuta ad una diminuzione della capacità di trasporto linfatico con conseguente accumulo di liquido nell’arto. È una delle complicanze più diffuse nelle donne sottoposte ad interventi medici per la cura della neoplasia mammaria. In fisioterapia esistono diverse tipologie di trattamento per cercare di risolvere questa situazione, una di queste è il drenaggio linfatico manuale. Quest’ultimo viene utilizzato nella pratica clinica sia come monoterapia che all’interno di programmi decongestivi più complessi. Obiettivo: Ricercare in letteratura le evidenze scientifiche sull’efficacia del linfodrenaggio come trattamento del linfedema secondario a neoplasia mammaria. Materiali e metodi: La ricerca bibliografica è stata eseguita sulle banche dati PubMed e The Cochrane Library. La valutazione della qualità metodologica degli studi è stata effettuata con la AMSTAR 2 checklist. Risultati: Sono state selezionate tre revisioni sistematiche di cui due con metanalisi. Queste valutano come outcome primario la riduzione di volume dell’arto affetto da linfedema e come outcomes secondari la riduzione del ROM articolare, le sensazioni soggettive e la qualità della vita. Il confronto fra linfodrenaggio e altre tecniche fisioterapiche mostra risultati contrastanti. Due studi non rilevano evidenze sufficienti a favore del linfodrenaggio; un terzo afferma che, addizionato alla terapia standard, esso aiuta a ridurre il volume del linfedema. La qualità metodologica più alta dei primi due studi ha portato a considerarli maggiormente al fine di rispondere al quesito clinico di questa revisione. In relazione agli outcomes secondari, la qualità dei dati raccolti risulta comunque ridotta e spesso non accompagnata da parametri numerici. Conclusioni: Il linfodrenaggio risulta essere un trattamento sicuro, ma la maggior parte delle attuali evidenze in letteratura non supporta il suo utilizzo per il trattamento del linfedema.