Studio petrografico delle vulcaniti permiane nell’area di Ponte Gardena – Barbiano (BZ)

Il lavoro di questa relazione di laurea consiste nello studio ottico, chimico e petrografico di 17 campioni di vulcaniti permiane appartenenti al gruppo vulcanico atesino (GVA). Il lavoro sperimentale è consistito nello studio petrografico in sezione sottile e geochimico dei campioni, con lo scopo di ottenere un'analisi precisa e una classificazione dei litotipi. Il lavoro di rilevamento geologico effettuato sulle vulcaniti permiane del settore Nord del Foglio 027-Bolzano richiede un accurato studio mineralogico-petrografico e geochimico dei campioni, mirato alla loro classificazione. Come evidenziato dal diagramma TAS, le rocce vulcaniche permiane affioranti in quest’area sono affette da profondi fenomeni metasomatici che hanno modificato la mineralogia di queste rocce e solo lo studio petrografico è in grado di consentirne la classificazione e la correlazione con le altre vulcaniti permiane. I risultati di questo lavoro possono essere così riassunti:Il gruppo più numeroso di campioni appartiene alla Formazione di Sarentino. Questi campioni sono particolarmente alterati e i dati di campagna hanno ancora un relativo margine di incertezza. Questo è evidente dal diagramma TAS, in cui i punti rappresentativi dei campioni sono estremamente dispersi. Nel diagramma di W&F sono invece raggruppati nel campo delle daciti. I due campioni della formazione di Avelengo (AGO) cadono nel campo delle daciti (diagramma TAS) e a cavallo fra daciti e trachiandesiti (diagramma W&F). Il campione della formazione di ORA1 – Membro di Predonico è il più ricco in silice, in accordo con i dati di letteratura che indicano per gli eventi finali composizioni acide.