Studio della prevalenza dell'incontinenza urinaria nelle pazienti con fibrosi cistica afferenti al Centro Regionale di Cesena come premessa alla presa in carico riabilitativa

Introduzione: L’incontinenza urinaria (IU) è ad oggi un problema riconosciuto e riportato in letteratura da vari studi, anche se la sua prevalenza risulta variabile (27-74%). La sua causa principale, nelle pazienti con fibrosi cistica, è la tosse cronica, che porta ad una progressiva debolezza dei muscoli del pavimento pelvico. L’obiettivo della tesi è di valutare la prevalenza dell’IU nelle pazienti con fibrosi cistica seguite al Centro Regionale di Cesena, determinare la presenza o meno di correlazione tra incontinenza ed età, indice di massa corporea e funzionalità polmonare e confrontare i risultati ottenuti con quelli presenti in letteratura, con lo scopo di pianificare la presa in carico riabilitativa. Materiali e metodi: Il questionario ICIQ-UI SF è stato somministrato durante le visite di routine alle pazienti di età maggiore o uguale a 10 anni. Sono inoltre stati raccolti i dati clinici di ciascun paziente: altezza, peso, FVC, FEV1 e MEF 75/25. Risultati: 49 pazienti hanno partecipato allo studio. 20 di queste sono risultate incontinenti e sono significativamente più grandi di età rispetto alle continenti (p=0,01). Esiste inoltre una correlazione tra incontinenza e FEV1 o MEF 75/25, sebbene non sia statisticamente significativa (p=0,06). Non è stata trovata alcuna correlazione tra IU e BMI o FVC. Tutte le donne incontinenti hanno riportato IU da stress; le situazioni che più comunemente causano le perdite di urina sono tosse/starnuti, attività fisica e risate. Conclusioni: L'incontinenza urinaria è una condizione frequente e sottovalutata che colpisce comunemente le donne con fibrosi cistica, sebbene questo problema non sia spesso riportato dalle pazienti al medico o al fisioterapista, forse a causa dell’imbarazzo. È però importante identificare le pazienti con incontinenza perché semplici esercizi per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico possono migliorare la situazione. Indagare la presenza dell’IU dovrebbe diventare parte delle visite di routine.