Papazzoni, Ilaria
(2019)
Trapianto di cuore: condizioni di preservazione, trasporto dell’organo e processi di scambio termico coinvolti.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
In passato, una qualsiasi diagnosi di malfunzionamento e insufficienza d'organo, era manifesto di una condanna a morte per il paziente in tempi più o meno brevi.
Con il perfezionamento e progresso delle innumerevoli tecniche, strumenti e procedure chirurgiche, la catena di espianto, trattamento e trapianto di organi o porzioni di tali, è diventata oggi una pratica medica standard.
Tuttavia, mentre la richiesta di organi è incrementata sempre più, il pool di donatori non ha tenuto il passo, portando a più che lunghe liste di attesa per i riceventi.
Pertanto, si è ritenuto fin dall’inizio necessario approfondire le tecniche di preservazione e conservazione degli organi in differenti fasi della catena del trapianto; tali ricerche e studi in merito della conservazione degli stessi, forniscono un efficiente mezzo per accrescere il numero di organi trapiantabili disponibili.
Suddetto elaborato si focalizza sul trapianto di cuore, una procedura ben conosciuta, nonostante ancora non siano stati ottenuti i medesimi risultati che invece sono stati conseguiti con trapianti di rene e fegato.
Attualmente la tecnica di conservazione maggiormente usata prima dell’impianto, è la preservazione a freddo. Tuttavia, ci sono significativi inconvenienti associati a tale metodologia che hanno aperto nuove prospettive di ricerca per gli ingegneri biomedici di tutto il mondo. Sono pertanto stati sviluppati sistemi di perfusione a freddo, a cui si sono poi affiancati i sistemi di perfusione di vario genere, in quanto essi garantiscono una migliore conservazione dell’organo, scongiurando danni ischemici e riducendo significativi fallimenti di trapianto che si possono manifestare solo in seguito all’intervento.
Abstract
In passato, una qualsiasi diagnosi di malfunzionamento e insufficienza d'organo, era manifesto di una condanna a morte per il paziente in tempi più o meno brevi.
Con il perfezionamento e progresso delle innumerevoli tecniche, strumenti e procedure chirurgiche, la catena di espianto, trattamento e trapianto di organi o porzioni di tali, è diventata oggi una pratica medica standard.
Tuttavia, mentre la richiesta di organi è incrementata sempre più, il pool di donatori non ha tenuto il passo, portando a più che lunghe liste di attesa per i riceventi.
Pertanto, si è ritenuto fin dall’inizio necessario approfondire le tecniche di preservazione e conservazione degli organi in differenti fasi della catena del trapianto; tali ricerche e studi in merito della conservazione degli stessi, forniscono un efficiente mezzo per accrescere il numero di organi trapiantabili disponibili.
Suddetto elaborato si focalizza sul trapianto di cuore, una procedura ben conosciuta, nonostante ancora non siano stati ottenuti i medesimi risultati che invece sono stati conseguiti con trapianti di rene e fegato.
Attualmente la tecnica di conservazione maggiormente usata prima dell’impianto, è la preservazione a freddo. Tuttavia, ci sono significativi inconvenienti associati a tale metodologia che hanno aperto nuove prospettive di ricerca per gli ingegneri biomedici di tutto il mondo. Sono pertanto stati sviluppati sistemi di perfusione a freddo, a cui si sono poi affiancati i sistemi di perfusione di vario genere, in quanto essi garantiscono una migliore conservazione dell’organo, scongiurando danni ischemici e riducendo significativi fallimenti di trapianto che si possono manifestare solo in seguito all’intervento.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Papazzoni, Ilaria
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Trapianto,Ischemia,Preservazione,Conduzione,Perfusione
Data di discussione della Tesi
24 Luglio 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Papazzoni, Ilaria
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Trapianto,Ischemia,Preservazione,Conduzione,Perfusione
Data di discussione della Tesi
24 Luglio 2019
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