Studio sperimentale dell'effetto di pretrattamenti termici, fisici e chimici sulla digestione anaerobica di biomasse lignocellulosiche

Luccarini, Cristina (2019) Studio sperimentale dell'effetto di pretrattamenti termici, fisici e chimici sulla digestione anaerobica di biomasse lignocellulosiche. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Analisi e gestione dell'ambiente [LM-DM270] - Ravenna, Documento full-text non disponibile
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Abstract

Lo studio riguarda la valutazione dell’effetto di pretrattamenti termici, chimici e fisici sull’efficienza di conversione di biomasse lignocellulosiche di scarto (sfalci e potature di verde urbano e privato) in biometano. I risultati di laboratorio hanno mostrato che il pretrattamento che dà la resa più alta di conversione è la steam explosion; infatti ha permesso di ottenere una resa in biometano pari al 52% della resa teorica. La steam explosion è stata applicata agli sfalci e potature, poi somministrati ad un impianto sperimentale di digestione anaerobica. In questa fase sperimentale (di conduzione continua durata 9 mesi) è stata coinvolta Hera Ambiente Spa: i primi mesi il digestore è stato alimentato con biomassa lignocellulosica tal quale e successivamente con il medesimo tipo di biomassa sottoposta a steam explosion. Sono state eseguite analisi sul biogas, sulla biomassa in entrata e in uscita, ed è stata monitorata la composizione del gas e la concentrazione dei VFA. La prima fase dello studio ha mostrato performance soddisfacenti, prossime a quelle osservate nei test in batch. Successivamente la performance è peggiorata, con un rallentamento della produzione di gas ed un progressivo incremento della concentrazione di VFA, fino ad arrivare a poche settimane dalla fine dello studio in cui il digestore è entrato in condizione di acidosi. La resa in CH4 a fine studio è risultata pari al 27% del metano teorico producibile. La causa probabile di tale risultato è stata l’elevato contenuto di carbonio rispetto all’azoto della biomassa: il rapporto C/N dalle analisi elementari è risultato pari a 53, che non rientrando nell’intervallo 20-30 ottimale per la digestione anaerobica, può determinare sul lungo periodo, un’attività biologica ridotta. Una delle soluzioni è quella di operare una co-digestione dei materiali di scarto lignocellulosici con materiali di scarto dell’industria zootecnica, che contrariamente presentano un rapporto C/N compreso tra 10-20.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Luccarini, Cristina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
digestione anaerobica, steam explosion, biomassa lignocellulosica, biogas, biometano, efficienza di conversione, COD
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2019
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