Laus, Raffaele
(2019)
Confronto tra configurazioni di bioreattori anaerobici per la produzione di biometano da oli alimentari esausti.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Ad oggi il riutilizzo degli oli da cucina esausti (WCO) è prevalentemente indirizzato alla produzione di biodiesel dato che i tempi di digestione anaerobica della componente lipidica sono molto più lunghi di quanto non possano essere i processi chimici di transferificazione per la produzione di biodiesel. Nel presente elaborato si è, tuttavia, cercato di valorizzare i WCO per la produzione di biogas e nello specifico biometano andando a valutare la validità o meno di un approccio diverso da tradizionali sistemi di digestione anaerobica. Si è studiato nello specifico una tipologia di sistema anaerobico con funzionamento simile all’più comune Air-lift a cui si è dato il nome di Gas-lift in cui a determinare la miscelazione è lo stesso biogas generato dalla digestione anaerobica che avviene all’interno del reattore. Questo sistema è stato messo a confronto con un altro sistema già noto nell’ambito della digestione anerobica ovvero un Continuous Stirred Tank Reactor (CSTR) di dimensioni più ridotte ma con le stesse proporzioni di WCO, terreno d’idratazione (HM) e inoculo (Rhodococcus opacus). Si sono svolte tre sperimentazioni differenti due delle quali realizzate in condizioni batch e una terza ed ultima fase realizzata in semi-continuo mediante il prelievo/immissione di un certo quantitativo HM e immissione di nuovo WCO. Il sistema Gas-lift così realizzato ha i duplice scopo di avvicinare la componente batterica anaerobica all’unica fonte di carbonio disponibile, ovvero il WCO, che in quanto costituito da lipidi crea una situazione bifasica separata dalla soluzione e al contempo di favorire la miscelazione della fase liquida. Si sono effettuate durante il periodo di studio analisi relative alla quantità e alla composizione del biogas prodotto e analisi di Chemical Oxygen Demand (COD), N-NH4 e acidi grassi volatili (VFAs) al fine di avere un inquadramento generale dei processi di degradazione in corso all’interno di entrambi i sistemi anaerobici.
Abstract
Ad oggi il riutilizzo degli oli da cucina esausti (WCO) è prevalentemente indirizzato alla produzione di biodiesel dato che i tempi di digestione anaerobica della componente lipidica sono molto più lunghi di quanto non possano essere i processi chimici di transferificazione per la produzione di biodiesel. Nel presente elaborato si è, tuttavia, cercato di valorizzare i WCO per la produzione di biogas e nello specifico biometano andando a valutare la validità o meno di un approccio diverso da tradizionali sistemi di digestione anaerobica. Si è studiato nello specifico una tipologia di sistema anaerobico con funzionamento simile all’più comune Air-lift a cui si è dato il nome di Gas-lift in cui a determinare la miscelazione è lo stesso biogas generato dalla digestione anaerobica che avviene all’interno del reattore. Questo sistema è stato messo a confronto con un altro sistema già noto nell’ambito della digestione anerobica ovvero un Continuous Stirred Tank Reactor (CSTR) di dimensioni più ridotte ma con le stesse proporzioni di WCO, terreno d’idratazione (HM) e inoculo (Rhodococcus opacus). Si sono svolte tre sperimentazioni differenti due delle quali realizzate in condizioni batch e una terza ed ultima fase realizzata in semi-continuo mediante il prelievo/immissione di un certo quantitativo HM e immissione di nuovo WCO. Il sistema Gas-lift così realizzato ha i duplice scopo di avvicinare la componente batterica anaerobica all’unica fonte di carbonio disponibile, ovvero il WCO, che in quanto costituito da lipidi crea una situazione bifasica separata dalla soluzione e al contempo di favorire la miscelazione della fase liquida. Si sono effettuate durante il periodo di studio analisi relative alla quantità e alla composizione del biogas prodotto e analisi di Chemical Oxygen Demand (COD), N-NH4 e acidi grassi volatili (VFAs) al fine di avere un inquadramento generale dei processi di degradazione in corso all’interno di entrambi i sistemi anaerobici.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Laus, Raffaele
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Digestione anaerobica,Oli da cucina esausti,waste cooking oil,Gas-lift,Continuous Stirred Tank Reactor
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Laus, Raffaele
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Digestione anaerobica,Oli da cucina esausti,waste cooking oil,Gas-lift,Continuous Stirred Tank Reactor
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
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