Di Felice, Marco
(2019)
Unsupervised anomaly detection in HPC systems.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria informatica [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
Alla base di questo studio vi è l'analisi di tecniche non supervisionate applicate per il rilevamento di stati anomali in sistemi HPC, complessi calcolatori capaci di raggiungere prestazioni dell'ordine dei PetaFLOPS. Nel mondo HPC, per anomalia si intende un particolare stato che induce un cambiamento delle prestazioni rispetto al normale funzionamento del sistema. Le anomalie possono essere di natura diversa come il guasto che può riguardare un componente, una configurazione errata o un'applicazione che entra in uno stato inatteso provocando una prematura interruzione dei processi. I datasets utilizzati in un questo progetto sono stati raccolti da D.A.V.I.D.E., un reale sistema HPC situato presso il CINECA di Casalecchio di Reno, o sono stati generati simulando lo stato di un singolo nodo di un virtuale sistema HPC analogo a quello del CINECA modellato secondo specifiche funzioni non lineari ma privo di rumore. Questo studio propone un approccio inedito, quello non supervisionato, mai applicato prima per svolgere anomaly detection in sistemi HPC. Si è focalizzato sull'individuazione dei possibili vantaggi indotti dall'uso di queste tecniche applicate in tale campo. Sono stati realizzati e mostrati alcuni casi che hanno prodotto raggruppamenti interessanti attraverso le combinazioni di Variational Autoencoders, un particolare tipo di autoencoder probabilistico con la capacità di preservare la varianza dell'input set nel suo spazio latente, e di algoritmi di clustering, come K-Means, DBSCAN, Gaussian Mixture ed altri già noti in letteratura.
Abstract
Alla base di questo studio vi è l'analisi di tecniche non supervisionate applicate per il rilevamento di stati anomali in sistemi HPC, complessi calcolatori capaci di raggiungere prestazioni dell'ordine dei PetaFLOPS. Nel mondo HPC, per anomalia si intende un particolare stato che induce un cambiamento delle prestazioni rispetto al normale funzionamento del sistema. Le anomalie possono essere di natura diversa come il guasto che può riguardare un componente, una configurazione errata o un'applicazione che entra in uno stato inatteso provocando una prematura interruzione dei processi. I datasets utilizzati in un questo progetto sono stati raccolti da D.A.V.I.D.E., un reale sistema HPC situato presso il CINECA di Casalecchio di Reno, o sono stati generati simulando lo stato di un singolo nodo di un virtuale sistema HPC analogo a quello del CINECA modellato secondo specifiche funzioni non lineari ma privo di rumore. Questo studio propone un approccio inedito, quello non supervisionato, mai applicato prima per svolgere anomaly detection in sistemi HPC. Si è focalizzato sull'individuazione dei possibili vantaggi indotti dall'uso di queste tecniche applicate in tale campo. Sono stati realizzati e mostrati alcuni casi che hanno prodotto raggruppamenti interessanti attraverso le combinazioni di Variational Autoencoders, un particolare tipo di autoencoder probabilistico con la capacità di preservare la varianza dell'input set nel suo spazio latente, e di algoritmi di clustering, come K-Means, DBSCAN, Gaussian Mixture ed altri già noti in letteratura.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Di Felice, Marco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
HPC,High Performance Computing,CINECA,D.A.V.I.D.E.,anomaly detection,unsupervised,VAE,Variational Autoencoder,Clustering,Neural Network,Data mining
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Di Felice, Marco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
HPC,High Performance Computing,CINECA,D.A.V.I.D.E.,anomaly detection,unsupervised,VAE,Variational Autoencoder,Clustering,Neural Network,Data mining
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2019
URI
Gestione del documento: