Le shengnü nella Cina attuale tra stereotipi e realtà storica, politica e culturale

Viola, Benedetta (2019) Le shengnü nella Cina attuale tra stereotipi e realtà storica, politica e culturale. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Specialized translation [LM-DM270] - Forli'
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Abstract

L’antichissima tradizione confuciana vede nella donna una figura dolce, tranquilla e assertiva, la cui funzione primaria è quella di badare alla famiglia. La sua sfera d’azione principale è quindi il focolare domestico, e questa visione patriarcale è rimasta invariata nel corso del tempo. Durante il governo di Mao Zedong, a partire dagli anni Cinquanta, si iniziò a parlare di parità di genere, ma fu solo in seguito alle riforme economiche volute da Deng Xiaoping, negli anni Ottanta, che la condizione della donna cinese si poté dire davvero migliorata. Tali riforme hanno cambiato la Cina in misura radicale, aprendola all’esterno e portandola a un boom economico mai visto prima. In questo frangente le donne, soprattutto delle aree urbane, hanno iniziato a ottenere mansioni pari a quelle degli uomini e a raggiungere la controparte maschile nell’ambito scolastico e accademico. Ciò ha portato a un graduale ritardo nei matrimoni, dal momento che sempre più donne ambiscono a laurearsi e ad avanzare nella carriera. Molte giovani cinesi delle metropoli, raggiunto il venticinquesimo anno d’età, godono già di un ottimo stipendio e amano la loro carriera, raggiunta dopo anni di studi impegnativi all’università. Non avendo ancora un partner, tuttavia, queste ragazze subiscono una fortissima pressione da parte della famiglia e dello Stato a sposarsi entro breve tempo, per rispettare il vincolo di pietà filiale e formare a loro volta una famiglia, prima che sia troppo tardi. La volontà di quelle che oggi in Cina vengono dette shengnü, ‘donne avanzate’, spesso si scontra con quella della società, che le vorrebbe presto maritate, al costo di ridimensionare le proprie aspettative sul lavoro. I giovani single della Cina urbana non ricevono la stessa stigmatizzazione delle loro coetanee, e questo fa pensare che la Repubblica Popolare Cinese sia ancora lontana dal raggiungimento di un’effettiva parità di genere.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Viola, Benedetta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Cina,donna cinese,patriarcato,individuo contemporaneo,gender studies,diritti umani,carriera,studi universitari,donne avanzate
Data di discussione della Tesi
12 Marzo 2019
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