Bonetti, Andrea
(2019)
Processi digitali per la gestione del patrimonio edilizio esistente: il complesso demaniale in piazza VIII agosto a Bologna, sede del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Lombardia – Emilia-Romagna.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270]
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Abstract
Il crescente interesse per la digitalizzazione ha di recente portato il quadro normativo italiano a dotarsi di disposizioni legislative che contemplano l’applicazione di metodi e tecniche BIM per il progetto del costruito. Il D.Lgs. 50/2016 (Codice degli appalti) e il suo primo decreto attuativo (D.M. 560/2017 Decreto Baratono) hanno sancito l’obbligo graduale, da parte degli attori coinvolti, di affrontare la pianificazione degli interventi d’opera pubblica attraverso processi informativi digitalizzati.
Questo lavoro di tesi si colloca nella complessa discussione che vede la digitalizzazione applicata all’intervento sul costruito, analizzandone un possibile approccio in armonia con le recenti cogenze. Dopo un’analisi dettagliata dello stato dell’arte, esplicitata con lo studio dei testi di riferimento per le discipline coinvolte, sono state sperimentate diverse possibilità di raccolta, gestione e utilizzo dei dati che è possibile amministrare per intervenire a più livelli su un edificio esistente.
Al fine di gestire la documentazione informativa è stato progettato un metodo per la soddisfazione delle necessità dei progettisti chiamati ad intervenire sul dominio costruito, con l’obiettivo di fornire loro una struttura di dati aggiornati e accessibili nei modelli digitalizzati.
Attraverso lo sviluppo di tale approccio, nel modello BIM dell’edificio assunto come caso pilota, si è dimostrato come seguendo un criterio semantico per i componenti architettonici, strutturali e impiantistici, sia possibile progettare una struttura di informazioni coerente, accessibile e versatile, utile per tutto il ciclo di vita dell’organismo edilizio.
La fase successiva consiste nell’elaborazione delle conoscenze sugli edifici, raccolte in modelli progettati per ospitare e rappresentare contenuti eterogenei, non solamente di carattere geometrico ma anche interpretativo. Il caso studiato costituisce un esempio pratico di applicazione e validazione dell’approccio al progetto edilizio.
Abstract
Il crescente interesse per la digitalizzazione ha di recente portato il quadro normativo italiano a dotarsi di disposizioni legislative che contemplano l’applicazione di metodi e tecniche BIM per il progetto del costruito. Il D.Lgs. 50/2016 (Codice degli appalti) e il suo primo decreto attuativo (D.M. 560/2017 Decreto Baratono) hanno sancito l’obbligo graduale, da parte degli attori coinvolti, di affrontare la pianificazione degli interventi d’opera pubblica attraverso processi informativi digitalizzati.
Questo lavoro di tesi si colloca nella complessa discussione che vede la digitalizzazione applicata all’intervento sul costruito, analizzandone un possibile approccio in armonia con le recenti cogenze. Dopo un’analisi dettagliata dello stato dell’arte, esplicitata con lo studio dei testi di riferimento per le discipline coinvolte, sono state sperimentate diverse possibilità di raccolta, gestione e utilizzo dei dati che è possibile amministrare per intervenire a più livelli su un edificio esistente.
Al fine di gestire la documentazione informativa è stato progettato un metodo per la soddisfazione delle necessità dei progettisti chiamati ad intervenire sul dominio costruito, con l’obiettivo di fornire loro una struttura di dati aggiornati e accessibili nei modelli digitalizzati.
Attraverso lo sviluppo di tale approccio, nel modello BIM dell’edificio assunto come caso pilota, si è dimostrato come seguendo un criterio semantico per i componenti architettonici, strutturali e impiantistici, sia possibile progettare una struttura di informazioni coerente, accessibile e versatile, utile per tutto il ciclo di vita dell’organismo edilizio.
La fase successiva consiste nell’elaborazione delle conoscenze sugli edifici, raccolte in modelli progettati per ospitare e rappresentare contenuti eterogenei, non solamente di carattere geometrico ma anche interpretativo. Il caso studiato costituisce un esempio pratico di applicazione e validazione dell’approccio al progetto edilizio.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Bonetti, Andrea
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Progettazione,Processi digitali BIM,Gestione,Patrimonio edilizio esistente,Interoperabilità software
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bonetti, Andrea
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Progettazione,Processi digitali BIM,Gestione,Patrimonio edilizio esistente,Interoperabilità software
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
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